BELLEZZA DEL TEMPO – 10 maggio 1960: Per la prima volta un sottomarino completa la circumnavigazione della Terra… e viene da pensare al mistero dell’uomo

di Corrado Gnerre

Lo USS Nautilus (SSN-571) fu il primo sottomarino militare a propulsione nucleare. Oggi è visitabile allo Submarine Force Museum di Groton (Connecticut). Ebbene, questo sottomarino, il 10 maggio del 1960, completò la circumnavigazione della Terra.

L’uomo è riuscito ad andare sulla luna. E’ riuscito a mandare sonde su Marte. Può con i suoi potentissimi telescopi arrivare a scrutare a distanze siderali di milioni e milioni di anni luce. Ma non è riuscito ancora ad esplorare gli abissi più profondi del mare.

Insomma, conosce relativamente bene l’universo, ma non conosce altrettanto bene il pianeta Terra.

E’ un paradosso? Certamente. Ma un paradosso che è nelle cose. Che è nel mistero.

Così infatti avviene nella vita di ognuno di noi. Conosciamo, o possiamo conoscere tante cose, ma poi ci accorgiamo, giorno dopo giorno, che rimaniamo sempre un mistero a noi stessi.

Ci governiamo, dobbiamo farlo, guai a far imperare in noi gli istinti, ma poi constatiamo che quel governo è sempre su ciò si presenta a noi ogni volta come una “novità”, come qualcosa di “inatteso”.

Come gli abissi del mare sono imperscrutabili, così anche gli “abissi “dell’uomo. Giustamente lo scrittore tedesco Georg Buchner (1813-1837) scrive in Woyzech, sua opera rimasta incompiuta: “Ogni uomo è un abisso, a uno gira la testa se ci guarda dentro.”

Ciò perché solo Dio può conoscere davvero l’uomo.

Solo Dio può conoscerci.

E così la posizione più intelligente è quando capiamo che a Lui, non a noi, dobbiamo chiedere.

Lui -e non noi- dobbiamo invocare per mettere ordine in noi stessi.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

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