10 motivi per capire che lo Ius Soli non serve

Oggi riprende la discussione al Parlamento sullo Jus Soli. Riprendiamo anche noi a parlane e per farlo vi offriamo una sintesi di un recente articolo di Giampaolo Rossi comparso su ilgiornale.it.

Lo abbiamo ridotto in 10 punti

 

1)Solo nel biennio 2015-2016 gli stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza italiana sono stati quasi 400 mila; per la precisione 178.000 nel 2015 e 202.000 nel 2016. È quanto risulta sommando i dati del Bilancio Demografico Nazionale pubblicato annualmente dall’Istat. Nel 2015, i 178 mila nuovi italiani hanno rappresentato un +37% rispetto al 2014; mentre i 200 mila nuovi italiani del 2016, un +13% rispetto al 2015.

2)Negli ultimi due anni, il numero di cittadini stranieri residenti nel nostro paese è rimasto più o meno invariato: poco più di 5 milioni. Quindi quei “400 mila nuovi italiani” stanno a significare che nel biennio 2015-2016, quasi l’8% degli stranieri presenti nel nostro Paese sono stati naturalizzati: una percentuale altissima mai raggiunta prima.

3)Con buona pace della Boldrini, della Kyenge, di Saviano e dei raccontafrottole della sinistra multiculturale, l’immagine dell’Italia come un Paese chiuso agli immigrati e ostile ai processi di integrazione è falsa e priva di fondamento; è un’immagine costruita dai media e propagandata da chi vive e pontifica dagli attici di Manhattan o dai salottini radical-chic. 400 mila nuovi cittadini italiani in due anni sono la dimostrazione che lo Ius Soli non serve  non è necessario per il riconoscimento di un diritto allo straniero che, se meritato, si può avere anche con l’attuale legislazione.

4)Semmai il vero problema del nostro paese è il calo della popolazione italiana che continua anche nel 2016; problema di cui, ai campioni dell’immigrazionismo compulsivo e dell’accoglienza ideologica, non frega nulla.

5)Nell’ultimo anno in Italia abbiamo avuto quasi 142 mila italiani in meno, decremento prodotto dalla negatività del “saldo demografico naturale”: per la precisione, 473.438 nascite (per il secondo anno sotto il mezzo milione) contro 615.261 decessi.

6)Un altro dato merita di essere preso in considerazione: secondo l’Istat nel 2016, 115 mila italiani hanno lasciato il nostro Paese; di questi circa 40 mila sono “cittadini di origine straniera che emigrano in un Paese terzo o fanno rientro nel Paese d’origine dopo aver trascorso un periodo in Italia ed aver acquisito la cittadinanza italiana”. Il fenomeno è riscontrato anche nel 2015. Questo significa che abbiamo concesso la cittadinanza italiana a persone che hanno poi lasciato il nostro Paese dopo aver “sperimentato un brevissimo periodo di residenza al solo fine di acquisire la cittadinanza”; lo scrive l’Istat.

7)Questo fenomeno ovviamente aumenterà con lo Ius Soli, quando, per dirla con il genio di Saviano, riconosceremo “il diritto di chi nasce in Italia a essere italiano indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori”. Allora quanti saranno i bambini diventati italiani senza che lo siano i loro papà o le loro mamme che dovranno abbandonare il nostro Pese e tornare a vivere nelle terre di origine dei loro genitori quando essi rientreranno? Che tipo di cittadinanza consapevole è questa?

8)Per Saviano e per gli intellettuali di sinistra che hanno recentemente firmato il solito appello logorroico, quella sullo Ius Soli è tra tutte, “la legge più urgente”, nonostante l’Istat ammetta, con l’attuale legislazione, “il notevole aumento dei riconoscimenti di nuovi cittadini italiani”.

9)La sinistra devota a Soros e al progetto mondialista, non ritiene prioritari il lavoro, la crescita economica, la tutela dei nuovi poveri italiani sempre più poveri e sempre più numerosi; no, pensa che l’urgenza del Paese sia scardinare, in prospettiva, l’equilibrio demografico della nazione, imponendo una legge assente nella stragrande maggioranza dei paesi europei e nel pieno del caos immigrazione che qualcuno aveva previsto da decenni e che, leader e intellettuali di sinistra infarciti di stupida ideologia multiculturale, hanno mostrato di non saper prevedere, né governare.

10)Invece di sollecitare “legislazioni di emergenza” per tutelare la maternità, favorire le giovani coppie, garantire accesso al credito per gli italiani che non ce la fanno, loro pensano di inventarsi nuovi italiani per legge. In Italia non c’è bisogno di Ius Soli, i numeri lo dimostrano. I diritti dei cittadini stranieri e di quelli che vogliono diventare “nuovi italiani” sono già tutelati. 

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


Vuoi aiutarci a far conoscere quanto è bella la Verità Cattolica?

Print Friendly, PDF & Email
CONDIVIDI

1 Comment on "10 motivi per capire che lo Ius Soli non serve"

  1. Renzi vuole vincere le elezioni del 2018. Pensa di riuscirci con lo Ius Soli? Posso sbagliare ma io credo che un simile provvedimento, insieme ad altri tipo reato di tortura e non bloccare i porti italiani alle ONG straniere allontanerà sempre di più da lui gli italiani.

Leave a comment

Your email address will not be published.


*