Il 3 gennaio del 1986 l’Unione Europea adottò ufficialmente quella che è la sua attuale bandiera. Essa raffigura dodici stelle dorate disposte in cerchio su campo blu.
La scelta della bandiera ebbe un percorso molto lungo ed articolato, ma si è soliti attribuire il disegno vincente al disegnatore francese Arsène Heitz (1908-1989). Dopo l’approvazione, questi ne fornì una spiegazione in chiave biblica, facendo riferimento ad un’immagine della devozione alla Madonna propria del dodicesimo capitolo dell’Apocalisse: “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle“.
Un vero smacco al laicismo liberal-massonico degli apparati europeisti, tant’è che il sito on-line ufficiale dell’Unione europea fornisce un’interpretazione della bandiera nei seguenti termini: “Le 12 stelle in cerchio simboleggiano gli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i popoli d’Europa.”
Insomma, Dio è più furbo degli uomini.
Noi crediamo che la Storia si svolga per conto suo, che tutto avvenga per decisioni solo umane o addirittura per caso; ma non è così. C’è sempre la presenza di Dio. Una presenza che non esclude ovviamente la libertà dell’uomo, tanto una libertà orientata al Bene quanto -ahinoi- una libertà orientata al Male.
Solo nella dimensione dell’eternità scopriremo perfettamente quante volte Dio ha parlato con chiarezza e quante volte noi non abbiamo voluto capire.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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