“40 giorni per la Vita”. L’iniziativa della diocesi di Ventimiglia-Sanremo

 C’è una piaga che affligge molti Paesi del mondo, e l’Italia purtroppo ne fa parte. Con la legge 194/78 anche nella nostra Penisola è stata legalizzata l’interruzione di gravidanza.

Una possibilità ingiustificabile che nel tempo è diventata una prassi e un’arma sempre più terribile utilizzata contro il nascituro, i cui diritti vengono completamente ignorati assieme alla propria dignità.

In occasione della Marcia per la Vita 2021, mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia – Sanremo, ha dichiarato in un video messaggio quanto sia importante e necessario chiedere l’abrogazione di questa legge iniqua, “rigettando con forza la convinzione perversa che tanto i singoli quanto lo Stato abbiano il diritto di sopprimere la vita umana”.

È necessario dunque abbattere il vergognoso muro di silenzio e di indifferenza, sia ignorante che colpevole, e ribadire con coraggio e senza stancarsi quanto la Vita sia un dono prezioso di cui solo Dio è l’autore e il padrone.

Per questo nasce un’importante iniziativa nella diocesi di Ventimiglia – Sanremo chiamata “40 giorni per la Vita”, – un itinerario di preghiera, personale e comunitario, – come spiega il vescovo nel messaggio di presentazione – per implorare dal Signore che siano illuminate le coscienze di tutti gli uomini circa la grave e diffusa piaga dell’aborto e che l’umanità sia condotta a cancellare per sempre un tale efferato delitto contro il dono prezioso della vita, la dignità della donna e la sacralità della missione della famiglia.

Per intraprendere il cammino in difesa della Vita, è necessario partire dalla preghiera, vera fonte di fortezza e di consapevolezza, che deve essere accompagnata da un sano discernimento e approfondimento del tema,

L’iniziativa “40 giorni per la Vita” esorta la diocesi, ma anche chiunque lo desideri da tutta Italia (e anche da fuori) a unirsi in questa grande e urgente preghiera in difesa della Vita nascente, accogliendo così il messaggio dell’Evangelium Vitae, attraverso intenzioni specifiche che verranno fornite ogni giorno mediante i vari canali social o sul libretto stampato dalla diocesi, per riflettere con un brano tratto dalla Sacra Scrittura o dal Magistero e con una preghiera.

Ci si impegna così a riflettere quotidianamente sui temi proposti e a dedicare del tempo alla preghiera (una decina del Rosario, una visita eucaristica, una preghiera spontanea…) per ogni intenzione.

Alla domenica viene fornita una catechesi assieme alle tematiche che faranno da filo conduttore per la settimana.

I 40 giorni prenderanno il via martedì 28 dicembre, data in cui la Chiesa fa memoria dei santi bimbi innocenti, uccisi brutalmente per ordine di Erode. Un giorno scelto non a caso, per ricordare come l’aborto continui ad essere un sacrificio di vite umane private in modo violento e abusivo del proprio essere e della propria dignità, il cui sangue grida a Dio (Gn 4,10).

Le varie date pubblicate comprendono celebrazioni eucaristiche con il vescovo, veglie di preghiera, incontri con esperti come il dottor Giuseppe Noia e con i volontari di “La Vigna di Rachele”, importante realtà che accompagna con l’aiuto anche di sacerdoti, chi necessita di riconciliarsi con Dio, con sé stesso e con il bimbo abortito.

Infatti, oltre al male compiuto verso il bambino, l’aborto procura una ferita profonda nell’intimo sia del padre ma soprattutto della madre, che crea a partire dal concepimento, un legame unico con il proprio bimbo, anche se considerato “non voluto”. Non si tratta di una scelta fatta sul corpo della donna, ma sul corpo di un nuovo individuo che in esso si sta formando e che necessita di cure e protezione.

È doveroso conoscere la gravità di tale atto da condannare, che consiste in un omicidio e quindi in un grave peccato, ma anche la misericordia del Signore che non abbandona chi lo ha compiuto, ma mette a disposizione, mediante la Chiesa e le varie opere a favore della Vita, strumenti per conoscere e pentirsi del male commesso, attraverso l’accompagnamento di chi si prodiga per difendere non solo un diritto, ma soprattutto un dono di Dio.

Le varie giornate di incontri organizzate dalla diocesi, hanno lo scopo di informare, mettere a disposizione e far conoscere, anche attraverso la vendita di materiale distribuito in occasione delle veglie, l’argomento pro – vita.

Questi 40 giorni di preghiera si concluderanno domenica 6 febbraio, in occasione della 44esima giornata per la Vita, con la santa Messa presieduta da mons. Antonio Suetta.

Il vescovo ha ricordato inoltre nel suo messaggio, che ad ogni appuntamento e nelle varie parrocchie, sarà possibile contribuire all’iniziativa “adotta un nascituro”, per sostenere concretamente mediante offerte, ma anche spiritualmente, le maternità più minacciate dalla povertà e dalla mancanza di mezzi.

Si tratta di un’opera affidata nelle mani del Signore che, se coltivata con amore e a Lui offerta, può portare molto frutto.

Per tutte le informazioni e per seguire quotidianamente le varie intenzioni:

quarantagiorniperlavita@outlook.it

diocesiventimiglia.it

Pagina Facebook:  *40 Giorni per la Vita 2021* —-> https://t.ly/JEjA

Pagina Instagram: *40gpv_2021* —> https://www.instagram.com/40gpv_2021/


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