Ci risiamo. Si ritorna a parlare del conflitto israelo-palestinese.
In tale contenzioso, però, il centro sta nella questione di Gerusalemme.
Vediamo allora perché la questione di Gerusalemme è così importante e anche preoccupante. Ve lo sintetizziamo in 5 punti.
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Gerusalemme è una città sacra non solo per gli Ebrei, ma anche per i Palestinesi.
2
Entrambi vogliono che Gerusalemme sia la capitale del proprio Stato, d’Israele per gli Ebrei e della Palestina per i Palestinesi.
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Per rivendicare l’ “ebraicità” o la “palestinicità” di Gerusalemme si afferma da parte degli Ebrei che Gerusalemme fu fondata da loro; da parte dei Palestinesi che fosse già una città cananea perché i Cananei stanziavano sulle quelle terre ben prima dell’arrivo degli Ebrei. Infatti, in passato (inizio anni ’90) uno degli episodi che scatenò l’ennesima intifada fu l’apertura dei tunnel archeologici. Questa fu vista dai Palestinesi come una provocazione perché in quei tunnel ci sarebbero le prove che Gerusalemme sia stata fondata dagli Ebrei.
4
Gli Ebrei, inoltre, covano un sogno, che è quello di ricostruire il Tempio andato distrutto definitivamente nel 70 d.C. con la distruzione di Gerusalemme da parte delle truppe dell’imperatore Tito.
5
Per l’Ebraismo solo nel Tempio è possibile compiere il sacrificio; e infatti è dal 70 d.C. che esso non ha più la celebrazione di sacrificio. Dunque, andrebbe ricostruito il Tempio, ma questo deve essere ricostruito lì, dov’era e dove rimangono attualmente le cosiddette mura del pianto. Deve essere ricostruito lì, né un po’ più in là né un po’ più sotto né un po’ più sopra. Ma in quel luogo sorgono anche due moschee (spianata delle moschee). Per cui per ricostruire il Tempio occorrerebbe abbattere le moschee. Si tenga presente che Ebraismo e Islam non sono poi tanto diversi. A differenza del Cristianesimo che è una religione fondata sulla centralità della vita interiore e quindi orientata alla “conquista” delle anime, Ebraismo e Islam sono religioni del “territorio”, della “terra”. Per l’Ebraismo, il Tempio deve essere ricostruito lì. Per l’Islam, una moschea rimane tale per l’eternità e non può essere più spostata o abbattuta.
Conclusione
Dunque, avrete capito che il nocciolo della questione di Gerusalemme è religioso e non è che una parte abbia ragione ed un’altra torto, o abbiano tutte e due torto; ma paradossalmente hanno entrambe ragione (“ragione”, secondo i loro “credo” ovviamente). Situazione questa che è la più difficile da risolvere.
Fin qui i fatti, ma noi crediamo che ci sia un “senso” oltre i fatti e che la Storia sia sempre orientata dalla Provvidenza.
Tale intricatissima situazione ci fa capire come l’unica soluzione sarebbe la conversione al Cristianesimo tanto degli Ebrei quanto dei Palestinesi. E forse proprio per questo è una questione che ancora non si risolve, anzi che tende continuamente ad acuirsi.
Noi che crediamo nel valore -e nell’obbligo!- dell’evangelizzazione (proselitismo) e ci speriamo; e vedrete che questo avverrà…
…e Gerusalemme sarà davvero un luogo di Verità e di Pace.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
Vi riscrivo dopo tanto tempo, perché ho letto questo vostro utilissimo, chiarissimo, significativo articolo, e la cui conclusione è STRAORDINARIA!!!!
E’ PROPRIO DIO CHE VI ISPIRA E VI GUIDA!!!!
Spero di potervi mandare presto un aiuto.
Con tanta gratitudine.
Paola
certo che vedremo quelle conversioni. Temo che però saremo già in cielo da un pezzo. Ma Dio non ha fretta.