Anche attraverso i discorsi di fine anno, si può capire se c’è una politica che cerca di conservare un’anima

Cari pellegrini, abbiamo selezionato per voi il breve discorso che Vladimir Putin ha fatto alla Nazione russa in occasione dell’arrivo del 2018.

Lo abbiamo fatto non per un’ingenua e acritica esaltazione di un personaggio di cui, pur apprezzando tante scelte di politica interna ed estera, potrebbe in un futuro prossimo venturo anche smentire ciò che di buono ha fatto finora.

No, lo abbiamo fatto per un altro motivo. Per offrire un paragone tra i discorsi che solitamente fanno i nostri in queste circostanze e un discorso come questo.

I primi sono “freddi”, questo è “caldo”.

Siamo banali? Forse.

Ma attenzione il “freddo” a cui facciamo riferimento è ciò che rasenta la deriva tecnocratica.

Il “caldo”, invece, è ciò che permane di una politica che tende (forse con fatica) a conservare un’ “anima”. Cioè di chi interpreta il proprio ruolo di governante ancora come “padre”. E’ il caldo di una politica che (forse inconsapevolmente) conserva ancora delle tracce di quell’antico -ma vero- concetto di bene comune, inteso come salvaguardia di un bene che riguardi l’interezza dell’uomo: non solo la sua pancia, ma anche e soprattutto la sua anima.

Alle preoccupazioni per il PIL s’impongono quelle riguardanti la vita vera!

Ascoltiamo e facciamo le nostre comparazioni…

Dio è Verità, Bontà e bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


Vuoi aiutarci a far conoscere quanto è bella la Verità Cattolica?

Print Friendly, PDF & Email
CONDIVIDI

Be the first to comment on "Anche attraverso i discorsi di fine anno, si può capire se c’è una politica che cerca di conservare un’anima"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*