BORRACCIA – 24 agosto

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari “sorsi”  sono i punti della meditazione.


L’ACQUA

Dice Gesù: “In verità, in verità vi dico: qualunque cosa domanderete al Padre, Egli ve la darà nel mio nome. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome.”
(Giovanni 16,23)

I SORSI

1

Cari pellegrini, iniziamo questa borraccia evocando un’immagine che abbiamo già evocato in una borraccia precedente, ma è indispensabile. Qualche volta, da bambini, vi sarà capitato di passare dinanzi ad un bancone di gelati e aver avuto voglia di mangiarne uno. Eravate lì con qualcuno, con un nonno, con un genitore e non avete avuto il coraggio di chiedere che ve lo comprassero. Eppure, se lo aveste chiesto, chi vi accompagnava non solo non avrebbe detto di no, ma sarebbe stato anche felice di accontentarvi. Ma la vostra timidezza ve lo ha impedito.

2

Certo, fin quando si tratta di uomini, la discrezione, il saperci fare, il non essere invadenti, sono atteggiamenti opportuni. Ma quando si tratta di Dio, no. Dio vuole essere importunato, Dio vuole essere “infastidito”.

3

Perché Dio vuole essere sempre importunato? Per tre motivi.

4

Primo motivo, perché ciò lo glorifica. Ogni qualvolta noi chiediamo a Dio, lo riconosciamo Onnipotente e Signore della nostra vita.

5

Secondo motivo, perché la nostra preghiera dà a Dio la possibilità di esprimere ancora più chiaramente il suo amore. Quante grazie Dio non “può” darci perché non gliele chiediamo?

6

Terzo, perché ciò rende l’uomo più uomo. Questi, infatti, non diventa grande coltivando un’illusoria quanto folle autosufficienza, bensì quando si sottomette a Dio, quando inserisce la sua vita nel destino dell’invocazione.

7

E qui, cari pellegrini, si lega un’importante e decisiva questione: il dovere di perseverare. Senza preghiera, non si persevera. Senza invocare Dio, ci si riduce ad una canna sbattuta dal vento (cfr. Matteo 11) o ad una casa costruita sulla sabbia che con la prima tempesta viene spazzata via (cfr. Matteo 7). Senza preghiera, si finisce con il correre dietro la volubilità della storia e delle piccole, sciocche, passioni personali.

8

San Pio da Pietrelcina scrive in una sua lettera: “Il premio è promesso dal Divin Maestro non a chi ha ben incominciato, ma a chi persevera sino alla fine. Vi basti l’esempio di Giuda, il quale incominciò bene, continuò nel bene, ma non perseverò fino alla fine e andò perduto.”

9

Insomma, cari pellegrini, tornando all’immagine da cui siamo partiti, non priviamoci di quello stupendo e gustosissimo “gelato” che è l’aiuto di Dio. Abbiamo il coraggio di chiedere! E, come bambini, strattoniamo la “giacca” di Dio affinché ci possa continuamente regalare l’unico vero “dolce” della vita, che è la Sua Presenza.

Al Signore Gesù

Gesù, Tu mi chiedi di chiedere.

Sai bene come sono fatto e sai bene che il mio immutabile destino è il bisogno del tuo aiuto.

Signore, è attraverso di Te che io devo ottenere (“Finora non avete chiesto nulla nel mio nome”), ciò perché Tu sei tutto, perché tutto è stato creato per Te e in vista di Te. Tu sei l’Alfa e l’Omega.

Gesù, spesso non ottengo perché sono incapace ad abbandonarmi a Te; infatti –tutto sommato- credo che sia io -e sempre io- la soluzione dei miei problemi.

Signore, ti prego, convertimi e fa che creda sempre più nella forza della preghiera.

Anche quando la tempesta sembra avere il sopravvento, anche quando tutto sembra precipitare, la mia fiducia in Te, o Signore, non deve mai venire meno.

Dammi, Signore, una fiducia perseverante. Non permettere che mi allontani da Te: meglio la morte che peccare, meglio la morte che perderti per l’eternità.

Alla Regina dello Splendore

Madre, da Te ho ricevuto la possibilità di potermi salvare, dunque rafforza la mia fede, sostienila, fa che mi convinca sempre più che tutto si può ottenere attraverso il Tuo Divin Figlio.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri

 

 


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