BORRACCIA – 20 marzo

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Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari “sorsi”  sono i punti della meditazione.


L’ACQUA

“Acquisire la santità di Dio è la tua vocazione assicurata.”

(San Luigi Maria Grignon de Monfort – Il segreto di Maria)

I SORSI

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Cari pellegrini, quando si ritorna da molto tempo a visitare una persona, non si è sempre sicuri di come questa reagirà. Se sarà davvero contento di vederci, oppure fingerà di esserlo, perché, tutto sommato, il suo cuore potrebbe rimanere indifferente a questo incontro. Non è così quando si torna dopo molto tempo dai propri genitori. Non solo il loro entusiasmo è sincero, ma ancor prima di incontrarli, si è certi che saranno felici nel vederci.

2

Nell’acqua di questa borraccia san Luigi Grignon de Monfort dice che “…acquisire la santità di Dio è una vocazione assicurata”.

3

Prima di tutto soffermiamoci sulla parola “vocazione”, che significa “chiamata”. San Luigi dice che noi siamo chiamati da Dio ad acquisire la Sua santità. E’ questo è il nostro vero fine.

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Ovviamente, si tratta di un’acquisizione per partecipazione. Non si potrà mai divenire santi quanto Dio, ma ci si dovrà conformare a Lui quanto più possibile.

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La santità è dunque fare della volontà di Dio, la nostra volontà. Fare del Suo criterio di giudizio, il nostro criterio di giudizio. Come dice san Paolo: “Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me.” (Galati 2)

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Ma c’è un altro punto importante di ciò che dice san Luigi. E’ l’aggettivo “assicurata”. Questa vocazione di doversi conformare alla volontà di Dio è “assicurata”.

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“Assicurata” in questo caso non significa che avverrà sempre e comunque, indipendentemente dalla nostra volontà. No. Significa che, facendo ciò che si deve fare, avverrà. E che inoltre Dio desidera che avvenga, esige che si realizzi.

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Dinanzi a questa “assicurazione” della vocazione c’è dunque un aut-aut, una scelta drastica: o diciamo “sì” o diciamo “no”.

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Lo scrittore e poeta tedesco Clemens Brentano (1778-1842), nel suo Vittoria e le sue sorelle, scrive: “Tutti sono spinti all’odio o all’amore… neutrale è il diavolo.” Ovviamente lo scrittore fa una forzatura perché il diavolo sceglie il male, non rimane neutrale, ma dice una cosa vera perché solo la scelta del male e del diavolo può far rimanere indifferenti dinanzi all’amore infinito di Dio, e quindi alla “vocazione assicurata” di cui parla il Monfort.

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Così come solo un figlio che non ha capito l’amore dei genitori, può credere che al suo ritorno essi possano rimanere indifferenti, senza che abbiano sperato e desiderato, istante dopo istante, di poterlo riabbracciare.

Al Signore Gesù

Signore, legami a Te.

Fa che non mi illuda follemente di poter fare a meno di Te.

Voglio che il mio destino sia in Te: solo in Te!

Alla Regina dello Splendore

Madre, l’ “assicurazione” di Dio è custodita nella tua maternità.

Come figlio tuo, vengo a chiederti di aiutarmi a desiderare la santità.

Con Te a fianco e con il tuo sostegno potrò farcela.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri

 


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