BORRACCIA – 29 giugno

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari “sorsi”  sono i punti della meditazione.


L’ACQUA

Perché questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all’ignoranza degli stolti.
(1 Pietro 2)

I SORSI

1

Cari pellegrini, in un un celebre cortometraggio degli indimenticabili (e per certi versi insuperati) Stan Laurel e Oliver Hardy, c’è questa scena: Stan è brillo perché beve continuamente da un pozzo che in realtà non contiene acqua ma acquavite; e lui non lo sa. E così, poco dopo, per spegnere un fuoco, utilizza proprio quella “acqua” causando una comica esplosione.

2

Tra l’acqua (l’acqua vera) e il fuoco non c’è accordo possibile.

3

Nelle parole che abbiamo scelte per questa borraccia, san Pietro si chiede quale sia la volontà di Dio. Risponde: che si faccia il bene e, attraverso il bene, si sconfigga la menzogna, cioè “l’ignoranza degli stolti”.

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Facciamo alcune riflessioni. La prima è questa: il bene ha la forza di sconfiggere il male. C’è infatti tra essi un’irriducibilità che non si può annullare. Passeranno anni, generazioni e secoli, ma il Bene non diventerà mai Male e il Male non diventerà mai Bene. Indipendentemente da chi sarà d’accordo o meno.

5

L’irriducibilità tra il Bene e il Male non è suscettibile di un approccio “democraticista”: la maggioranza non può decidere nel merito.

6

L’irriducibilità tra il Bene e il Male è scolpita perennemente nella logica del reale posta in essere da Dio. Insomma, è come mettere l’acqua sul fuoco. L’acqua non diventerà mai “alimento” per il fuoco, inevitabilmente lo spegnerà. Tra acqua e fuoco non ci sarà mai accordo: è una legge della fisica, una legge che era vera ieri, è vera oggi e sarà vera anche domani.

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Ed ecco la prima “ignoranza degli stolti”: credere che tra il Bene e il Male possa esserci un accordo, se non addirittura che il Bene e il Male non esistano oggettivamente, cioè che alle volte il Bene possa divenire Male e il Male, Bene. Insomma, la prima “ignoranza degli stolti” è il relativismo morale, oggi dominante. Dominante a livello teorico, ma soprattutto a livello pratico, cioè di vita.

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Un’altra riflessione è che Dio vuole che facciamo il Bene, che ci adoperiamo per esso. Il primo Bene è rispondere alla nostra principale vocazione, quella di rendere gloria a Dio. Il Catechismo dice: conoscere, amare e servire Dio, per poi goderlo in Paradiso. Dio ci ha fatti per cose grandi. Ci ha fatti perché potessimo stare con Lui per sempre.

9

Ed ecco la seconda “ignoranza degli stolti”: credere che l’uomo sia solo la sua pancia o -peggio ancora- le sue pubende. Credere, tutto sommato, che l’uomo non sia che un animale un po’ più evoluto e basta. Che il suo destino sia solo qui. Quando invece c’è in lui un desiderio d’Infinito che è insopprimibile e che è il segno chiaro della sua provenienza divina e della sua chiamata ad essere con Dio per l’eternità.

10

Un’altra riflessione ancora: Dio vuole che lottiamo contro la menzogna. Il Catechismo dice che la vita del cristiano su questa terra è una milizia. Cioè un combattimento contro i tre grandi nemici: il diavolo, il mondo e la carne; ma anche contro la menzogna per far sì che il prossimo non sia ingannato e possa gustare la Verità.

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Ed ecco la terza “ignoranza degli stolti”: dimenticare che tra i doveri del cristiano vi sia anche quello di costruire e realizzare la Regalità Sociale di Nostro Signore Gesù Cristo, di costruire cioè la Civiltà Cristiana, di far sì che la Fede si trasformi in “giudizio”, in “strutture politiche e culturali”; che la Fede permei l’esistente. Nella convinzione -come diceva papa Pio XII- che dalla “santità delle strutture politiche può dipendere la salvezza degli uomini”.

12

L’acqua, dunque, spegnerà sempre il fuoco. A patto però che sia vera acqua e non alcool, creduto acqua, come nella scena di Stan Lauren e Oliver Hardy.

13

L’acqua, che è veramente acqua, è il riconoscimento del Bene e la sua opera. Quando invece si vuole confondere il Bene con il Male e relativizzare tutto, allora si sceglie la follia di spegnere il fuoco con l’alcool.

Al Signore Gesù

Signore, per prima cosa fa che scelga sempre Te.

Fa che ti consideri non una componente, bensì il Tutto della mia vita.

Solo così potrò davvero scegliere e operare il Bene, perché non c’è Bene possibile senza di Te: Tu sei il Bene!

E solo così potrò lottare contro “l’ignoranza degli stolti”.

Alla Regina dello Splendore

Madre, senza di Te mai avrei potuto scegliere Gesù, perché Tu me lo hai donato.

Voglio, pertanto, stare sempre accanto a Te, perché solo così potrò, ora dopo ora e minuto dopo minuto, scegliere il Tuo Divin Figlio.

Mi legherò, pertanto, a Te in questo giorno come sempre faccio: principalmente con la Corona del Rosario. La “grande arma” contro ogni “ignoranza degli stolti”!

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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