BORRACCIA – 8 giugno

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari “sorsi”  sono i punti della meditazione.


L’ACQUA

Fratelli, rinnovatevi nello spirito della vostra mente…

(San Paolo – Efesini 4)

I SORSI

1

Cari pellegrini, immaginiamo questa situazione molto comune. Siamo stati un paio di giorni costretti a letto da un fastidioso febbrone. Ovviamente abbiamo fatto la nostra pulizia ordinaria, ma non siamo riusciti a radere la barba. Finalmente questa mattina ci sentiamo in forze per dilungarci dinanzi allo specchio. E così, dopo la rasatura, ci sentiamo freschi e la nostra pelle, anche se gli anni dovessero essere avanzati, ci sembra come “nuova”.

2

San Paolo nella lettera agli Efesini dice che dobbiamo rinnovarci nello “spirito” della mente.

3

L’Apostolo sta parlando alla comunità di Efeso; dunque sta parlando a cristiani, cioè a coloro che nella mente avevano già accettato ciò che era teologicamente da accettare. Pertanto dice loro che avrebbero dovuto agire conformemente a ciò che credevano.

4

Qui si pone un problema. Credere e più o meno facile, agire in coerenza con la Verità è molto più difficile e faticoso

5

Dire: “Dio esiste”, non costa fatica. Agire secondo la volontà di Dio, questo sì costa fatica. Qui – diciamocelo francamente –  si suda!

6

Ma il Cristianesimo è questo. Il Cristianesimo è sostituire il proprio criterio di giudizio con il criterio di giudizio di Cristo. Dice sempre san Paolo in un’altra lettera (ai Galati): “Non sono più io che vivo, ma è cristo che vive in me.”

7

Eppure in questa fatica c’è un’enorme bellezza, la quale, come tante altre,  rende unico il Cristianesimo: la bellezza di legare tutto se stessi a Colui che è la fonte e la ragione di tutto.

8

E’ la bellezza di appartenere totalmente al Signore, di legarsi a Lui.

9

Il Cristianesimo non tollera sdoppiamenti, non tollera sotterfugi, non tollera doppie morali o doppi criteri di agire, non tollera alcun “borghesismo”.

10

Il Cristianesimo esige l’integrità della testimonianza.

11

Il Cristianesimo esige la genuinità e la pulizia delle intenzioni.

12

Già!.. la pulizia delle intenzioni. Dio guarda il cuore e vuole che questo cuore sia sempre pulito.

13

La coerenza è questa pulizia. Non a caso alcuni Santi, che sono appunto santi perché fanno della coerenza la loro bussola, hanno il dono straordinario di emanare profumo. Un dono dovuto al trionfo nella loro anima della Grazia, della purezza, ma anche della pulizia della coerenza.

14

Cari pellegrini, con la Grazia, con la purezza e con la coerenza, tutto si rinnova…

15

…come si rinnova il volto di chi si rade. Un volto che appare finalmente fresco, pulito e profumato.

Al Signore Gesù

Signore, dammi la forza di non ridurti ad un “pensiero” che ogni tanto ritorna nella mia vita, ad un “argomento” solo per qualche occasionale discussione.

Fa che possa essere tutto tuo, che nulla di me possa sfuggire alla tua signoria. Che possa sempre vivere nella coerenza del tuo legame.

Alla Regina dello Splendore

Madre, non c’è creatura nell’universo intero che come Te abbia fatto trionfare su di sé la signoria di Cristo.

E in Te avvenivano continui miracoli.

Mentre riconoscevi la sovranità di Dio, concepivi Dio.

Mentre riconoscevi la sovranità di Dio, generavi dio.

Mentre riconoscevi la sovranità di Dio, alimentavi Dio.

Da chi dunque potrei imparare questa bellezza se non da Te?

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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