BORRACCIA n.97

Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

Quale gioia pensare che la Vergine Immacolata è nostra madre! Dal momento che ella ci ama e conosce la nostra debolezza, che cosa abbiamo da temere?

(Santa Teresina del Bambin Gesù)

I SORSI

1

Cari pellegrini, c’è un modo di dire che indica una certa spensieratezza. E’ un modo di dire molto diffuso, che con ogni probabilità viene declinato in molte forme dialettali. Si tratta dell’affermazione: Come sta bene quello lì, mangia e beve! Ovviamente su questo modo di dire si possono fare tante riflessioni. Di primo acchito viene da considerarlo abbastanza superficiale. Infatti non si può pensare che all’uomo basti il solo mangiare e bere. Ma è un’altra cosa ciò che si deve estrapolare da questo modo di dire, ovvero che l’uomo anela alla protezione e al sostentamento.

2

La protezione, perché capisce che la sua vita non è soluzione a se stessa.

3

Il sostentamento, perché capisce che la sua vita non è risposta a se stessa.

4

C’è un quadro che non è considerato un capolavoro, ma che ha avuto un enorme successo. Si tratta de La Madonnina di Roberto Ferruzzi. E’ del 1897. Gesù Bambino, che è Dio, che è il Signore dell’universo intero, riposa serenamente sul seno dell’Immacolata, verosimilmente dopo aver succhiato il latte dalla Mamma.

5

Il seno richiama tanto la protezione (è in prossimità del grembo dove il bimbo si è sentito protetto per nove mesi), quanto il sostentamento (è dal seno che si riceve il primo e fondamentale alimento della vita).

6

Osservando il dipinto, l’attenzione cade sulle guance del Bambino, che simpaticamente si rigonfiano nell’adagiarsi sul petto della Mamma…. e così il Bambino dorme serenamente.

7

Ed ecco il senso delle parole di Santa Teresina di Lieseux (1873-1897): cosa si deve temere se si ha in dono una Madre così, una Madre che è il coronamento purissimo ed immacolato della creazione intera?

8

Una Madre che conosce la nostra fragilità, la nostra debolezza e che c’invita a riposare in Lei e a Lei affidare tutte le nostre preoccupazioni ed angosce.

9

Ritorniamo sulla frase del mangiare e dormire. Mangiare, dunque sostentarsi. Dormire,  cioè riposare.

10

Sostentarsi: trovare aiuto, cioè protezione alla propria vita.

11

Dormire: riposare, cioè trovare serenità e pace, dunque soluzione al vivere.

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Ed è nella compagnia dell’Immacolata che si possono sperimentare la pace e la protezione.

13

Affidandoci all’Immacolata possiamo, cari pellegrini, “mangiare” e “dormire”. “Mangiare”, perché attraverso Lei otteniamo la Grazia increata che è il suo Divin Figlio, e da Questi ogni grazia creata. “Dormire”, perché, sostenuti in tal modo e stretti da quelle braccia, ogni angoscia non può che dissolversi.

14

Insomma, non c’è massima protezione e non c’è massima nutrizione se non facendosi piccoli figli dell’Immacolata: riposare sul suo seno!

Al Signore Gesù

Signore, grazie per avermi regalato una Mamma così.

Alla Regina dello Splendore

Madre, io voglio sempre stare reclinato sul tuo seno.

Fammi riposare in Te.

Donami il tuo nutrimento. Donami ogni grazia. Donami Gesù.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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