BORRACCIA – 22 luglio

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

Il Padre vi ha messi in condizione di poter partecipare alle sorte dei Santi nella luce. Egli ci ha sottratto al potere delle tenebre…

(San Paolo Paolo – Colossesi)

I SORSI

1

Cari pellegrini, indipendentemente da stati di claustrofobia che alcuni possono patire, è di tutti vivere un improvviso stato di ansia allorquando la luce elettrica va via e si fa buio pesto. Anche se siamo forti, la paura ci può prendere per i nostri cari che sono con noi. Per esempio se abbiamo dei bambini piccoli.

2

San Paolo nell’acqua di questa borraccia ci dice che il Signore ci ha posti “nella sorte dei Santi nella luce”.

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Riflettiamo su questa precisazione: nella luce. Cosa vuol dire veramente? E cosa può significare per noi?

4

Abbiamo già avuto modo dire che la luce è tanto simbolo della conoscenza (con la luce si vede) quanto simbolo dell’amore (con la luce ci si riscalda). E allora riflettiamo su questo abbinamento: conoscenza e amore.

5

L’unione della conoscenza e dell’amore genera la gioia.

6

La conoscenza della Verità è una condizione della gioia, perché non può esserci gioia senza sapere chi si è e perché si vive; senza sapere che c’è un destino che ci attende; che c’è un progetto che ci è stato preparato.

7

Ma anche l’amore è un presupposto necessario della gioia. Infatti non può esserci gioia sapendo di essere ” stati gettati” casualmente nel mondo; sapendo che la propria vita non è stata pensata, ma sarebbe solo frutto di una combinazione casuale; insomma, che non ci sono delle braccia che dall’alto sono pronte ad aiutarci se invochiamo.

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Ma san Paolo aggiunge che il Signore, destinandoci alla luce, ci ha sottratti al potere delle tenebre.

9

Il Signore ci solleva dall’angoscia, dal potere del non-senso, dal destino dell’incomprensione dell’esistere, dall’oblio del Significato.

10

Quando improvvisamente ritorna la luce che si è spenta, il cuore si rasserena, la mente non frulla più e l’angoscia sparisce. Tutto diventa calmo. Anche le cose che vediamo sembrano diverse e più belle.

11

Cosi è con il destino che Dio ci ha preparato. E’ questa la pace che ci attende. La pace della Verità, dell’Amore, della Luce… cioè della Gioia!

Al Signore Gesù

Signore, fa che possa vivere sempre nella Tua luce.

Che questa possa essere la mia unica aspirazione.

Delle luci di questo mondo non so che farmene; esse baluginano, ma non illuminano.

Alla Regina dello Splendore

Madre, tu sei colei che è pienamente illuminata dalla luce di Dio.

Sei piena di splendore, perché hai generato lo Splendore di tutti gli splendori.

Non posso anelare alla luce di Dio, se sono lontano da Te.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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