MESSA DEL GIORNO (con meditazione) – Domenica di Settuagesima

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Introito

(Salmo 17,5; 17,6; 17,7)

Mi circondavano i gemiti della morte, e i dolori dell’inferno mi circondavano. Nella mia tribolazione invocai il Signore, ed Egli dal suo santo tempio esaudì la mia preghiera.

(Salmo 17,2-3)

Ti amerò, o Signore, mia forza. Signore, mio firmamento, mio rifugio e mio liberatore.


Epistola

(1 Corinti 9,24-27; 10,1-5)

Fratelli, non sapete che nelle corse dello stadio corrono sì tutti, ma uno solo ottiene il premio? Anche voi correte in modo da ottenerlo. Tutti i lottatori si sottopongono a ogni sorta di astinenze, e lo fanno per una corona corruttibile; ma noi lo facciamo per ottenere una corona eterna. Io poi corro in questa maniera e non a caso: così combatto, non come chi batte l’aria, ma tratto duramente il mio corpo e lo costringo a servire, affinché dopo aver predicato agli altri, non diventi reprobo io stesso. Non voglio lasciarvi ignorare, o fratelli, che i padri nostri furono tutti sotto la nuvola, e tutti attraversarono il mare, e tutti furono battezzati per Mosè nella nube e nel mare, e tutti mangiarono dello stesso cibo spirituale, e tutti bevvero la stessa bevanda spirituale (bevevano alla pietra spirituale che li accompagnava, e questa pietra era Cristo). Ma non in gran numero di essi Dio si compiacque.


Graduale

(Salmo 9,10-11; 9,19-20)

Tu sei l’aiuto opportuno nel tempo della tribolazione. Abbiamo fiducia in Te in tutti quelli che ti riconoscono, perché non abbandoni quelli che ti cercano, o Signore.


Vangelo

(Matteo 20,1-16)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: È simile il regno dei cieli a un padrone che allo spuntar del giorno uscì a prendere ad opera dei lavoratori per la sua vigna. E pattuito coi lavoratori un denaro al giorno, li mandò alla sua vigna. Ed uscito verso l’ora terza, vide altri stare sulla piazza sfaccendati, e disse loro: ‘Andate anche voi nella mia vigna e vi darò quel che sarà giusto’. E quelli andarono. Di nuovo uscì verso l’ora sesta e nona, e fece lo stesso. Uscito poi verso l’undecima, trova altri sfaccendati, e dice loro: ‘Perché ve ne state tutto il giorno qui senza far nulla?’ Gli risposero: ‘Perché nessuno ci ha presi a giornata’. Ed egli a loro: ‘Andate anche voi nella mia vigna’. Venuta poi la sera, il padrone della vigna dice al suo fattore: ‘Chiama i lavoratori e paga loro la mercede, cominciando dagli ultimi fino ai primi’. Essendo dunque venuti quelli dell’undecima ora, ebbero un denaro per uno. Venuti poi anche i primi, pensavano di ricevere di più, ma ebbero anch’essi un denaro per uno. E, presolo, mormoravano contro il padrone, dicendo: ‘Questi ultimi han fatto un’ora sola, e li hai trattati come noi che abbiamo portato il peso della giornata e il caldo’. Ma egli, rispondendo a uno di loro, disse: ‘Amico, io non ti faccio torto: non hai pattuito con me per un denaro? Piglia il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te. E non posso fare del mio quel che voglio? È forse maligno il tuo occhio perché io son buono? Così gli ultimi saranno i primi, e i primi gli ultimi. E molti sono i chiamati, pochi gli eletti’.


Meditazione

  1. È forse maligno il tuo occhio perché io son buono?…dice il padrone a colui che aveva brontolato perché tutti i lavoratori erano stati pagati con un denaro, malgrado non tutti avessero lavorato lo stesso tempo.
  2. Dinanzi alla bontà di Dio spesso “brontoliamo” anche noi.
  3. A volte Dio ci sembra troppo buono (è il caso di cui parla il Vangelo di questa Domenica), ma succede anche che a volte facciamo il contrario, ovvero ci sembra che questa bontà di Dio sia “poca”. E addirittura pretendiamo di essere più “buoni” di Dio.
  4. Oggi questo secondo atteggiamento è molto diffuso. E’ ciò che solitamente viene definito buonismo. 
  5. Non ci limitiamo ad amare e ad accogliere ogni peccatore (come è giusto che sia), ma pretendiamo amare ed accogliere anche il peccato.

Alla Regina dello Splendore

  1. Madre, io non voglio “costruirmi” un Gesù a mio uso e consumo, secondo i miei desideri, le mie voglie e i miei capricci.
  2. Io voglio il Gesù vero e a Lui rimettermi sempre.
  3. Per questo ti chiedo che Tu mi guida, mi tenga per mano, affinché possa essere davvero a fianco al tuo vero Divin Figlio.
  4. Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri

 


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