Guardando i vari toni di verde

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


La posizione dello sguardo, il privilegio dell’osservazione, il partire dal vedere e dal constatare è non solo la posizione più ragionevole, ma anche quella più intelligente. La parola “intelligenza” viene dal latino “intus-legit” che significa “leggere dentro”. L’intelligenza, pertanto, implica non una conoscenza superficiale ma una conoscenza dentro la realtà. Appunto: la realtà! L’intelligenza ha bisogno della realtà, non ne può fare a meno. Se la realtà non esistesse, non ci sarebbe modo di poter esercitare l’intelligenza, non ci sarebbe modo di essere intelligenti. Ed è la realtà che ci rimanda alla bellezza della Verità Cattolica … perché tutto è cattolico, perché tutto è di Dio!’


Il verde è la speranza, perché il verde è ciò che rifiorisce, ma anche ciò che perennemente si può osservare.

Il cielo non sempre è limpido. Anche il mare non sempre è azzurro. Il verde della campagna è, invece, sempre verde, indipendentemente se c’è il sole o è nuvoloso.

La speranza ha però toni diversi, a seconda delle situazioni della vita. Essa va confermata, va coltivata. E a volte deve essere puntellata per renderla più forte, più resistente, più intensa.

Ecco perché il verde della natura non ha la stessa intensità. Lo sguardo viene colpito da come i suoi vari toni si alternino dinanzi al nostro stupore.

Un verde più chiaro, un verde più forte, un verde molto intenso. Proprio come la speranza che deve reggere il nostro vivere.

Più forti sono le prove, e più deve marcarsi il verde della nostra speranza.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


Vuoi aiutarci a far conoscere quanto è bella la Verità Cattolica?

Print Friendly, PDF & Email
CONDIVIDI

Be the first to comment on "Guardando i vari toni di verde"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*