Ristabilire l’unita’ tra arte, bellezza e significato ultimo dell’esistenza. E’ perché questo non c’è più, oggi non si costruiscono chiese belle. A dire queste parole e’ Vittorio Sgarbi intervistato dall’agenzia zenit. Siamo ampiamente d’accordo. Soprattutto siamo d’accordo su questa analisi, ovvero che la bellezza viene meno nel momento in cui l’uomo dimentica la questione del fine ultimo. E’ lì il centro di tutto, e solo risolvendo questa questione, che l’uomo può nutrire un atteggiamento positivo verso la vita e dunque produrre cose belle. Ecco perché la postmodernità produce cose brutte, perché convinta che nulla abbia senso e che il destino di ogni uomo sia quello di essere “gettati nel mondo”. Interessante è anche ciò che dice Sgarbi a proposito di un particolare delle chiese moderne. In esse mancano le volte a cupole, segno manifesto della “caduta del cielo”, aggiungiamo: della sparizione del Cielo.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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