“Quell’età vaga, crepuscolare, il tempo dei rimpianti che sembrano speranze, di speranze che sembrano rimpianti, quando la gioventù è passata ma non è ancora arrivata la vecchiaia.” (Turgenev)

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la bisaccia, una borsa con cui poter portare il piccolo necessario; non certo il pasto che i pellegrini chiedevano e chiedono agli ostelli, ma qualche semplice e piccolo boccone per sostenere il passo.
Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Bisaccia”  è un insegnamento della sapienza naturale con cui poter sostenere il passo dell’esistenza e confermare la scelta della bellezza della Verità cattolica. 


“Quell’età vaga, crepuscolare, il tempo dei rimpianti che sembrano speranze, di speranze che sembrano rimpianti, quando la gioventù è passata ma non è ancora arrivata la vecchiaia.”

Ivan Turgenev  (1818-1883), Padri e figli

Il tempo è già di per sé qualcosa d’indefinibile, a causa della sua precarietà, cioè di quel divenire che lo fa durare un nulla. Tant’è che nel momento in cui vogliamo chiederci “cosa è avvenuto?“, già non c’è… e siamo passati oltre.

Ma c’è un tempo nel tempo che è ancora più indefinibile, ed è quello che non è caratterizzato da una condizione ben precisa: …la gioventù è passata ma non è ancora arrivata la vecchiaia… -dice Turgenev- e i rimpianti sembrano speranze e le speranze possono sembrare rimpianti. 

Insomma, è lo stare a metà, dove il tedio dell’attesa si fa ancora più forte.

Eppure, la soluzione è molto semplice. Dov’è infatti la possibilità di dare senso al tempo, a tutto il tempo, quello definito da una condizione precisa o quello senza una condizione precisa?

E’ nell’orientare il tempo all’Eterno.

Orientarlo, nel senso di farlo giudicare dall’Eterno. Nel capire che tutto ciò che si fa e si sceglie, anche le cose che possono sembrare più insignificanti, vengono scolpite nella perennità, dove il tempo non potrà nulla.

Solo così, al rimpianto, si sostituirà il compimento definitivo di tutte le nostre più umane speranze.

Dio è verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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1 Comment on "“Quell’età vaga, crepuscolare, il tempo dei rimpianti che sembrano speranze, di speranze che sembrano rimpianti, quando la gioventù è passata ma non è ancora arrivata la vecchiaia.” (Turgenev)"

  1. Infatti: è solo Dio il senso della nostra esistenza.

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