La risposta involontariamente “pelagiana” del Papa

Facciamo qualche riflessione in merito al toccante incontro che un bambino romano ha avuto recentemente con il Papa. Incontro di cui tanto si è parlato e di cui molti hanno visto le immagini.

Il bambino doveva rivolgere una domanda al Papa. Ma prima di parlare è scoppiato a piangere. Ha abbracciato il Papa e poi gli ha posto la domanda a bassa voce. Come si suol dire: “nell’orecchio”.

La domanda riguardava il papà morto prematuramente. Questi si professava ateo. Ha voluto però che il figli fossero battezzati. E il bambino desiderava sapere dove fosse. Se in paradiso o altrove, visto che si professava ateo.

Certamente la questione toccata al Papa era molto delicata. Si trattava di un bambino la cui sensibilità e il cui grande affetto verso il papà non potevano essere calpestati.

Ma la risposta di papa Francesco pone non pochi problemi. Per un motivo molto semplice: perché risposta non solo rivolta al bambino, ma anche a tanti altri. Una risposta che ovviamente fa opinione, spinge all’affidamento perché detta da un papa.

Il Papa ha detto che certamente il papà di quel bambino è in Paradiso facendo capire che ciò che sarebbe contato dinanzi a Dio è la “bontà” di quel genitore, il quale non solo ha lasciato un ottimo ricordo nel figlio, ma ha fatto sì che i figli ricevessero il battesimo.

E’ evidente che Dio non è insensibile a singoli gesti di bontà che certamente non rimangano ripagati. Ma come? Dice la Dottrina Cattolica che i singoli gesti di bontà vengono ripagati con grazie attuali affinché si capiscano i propri errori e quindi ci si possa veramente convertire.

Non è pertanto difficile sperare che quell’uomo, pur definendosi ateo e pur essendo lontano dai sacramenti, abbia beneficiato negli ultimi momenti della sua vita di grazie per chiedere perdono a Dio e affidarsi a Lui. Questo è certamente possibile che sia avvenuto.

Ma da qui a presentare un automatismo ce ne corre. Ed è anche pericoloso e “scandaloso”, perché induce a credere che il “credere” (chiediamo scusa del gioco di parole) costituisca una sorta di optional per la salvezza. C’è o non c’è fa lo stesso… l’importante è agire bene.

Il che non è nemmeno vero, perché la Fede Cattolica obbliga a credere che la Grazia se non è necessaria per compiere singolarmente il bene, è certamente necessaria per compiere costantemente il bene e per potersi salvare.

Forse il Santo Padre non se ne è reso conto, ma la risposta data al bambino è  “pelagiana”… cioè riguarda uno di quei due errori (insieme al giansenismo) su cui Lui insiste da tempo e a cui ha dedicato anche un passaggio nel suo recente documento sulla santità.

Una risposta “pelagiana”, perché fa intendere che il compimento del bene da solo possa salvare l’uomo… il che significa che l’uomo con la sua volontà salva se stesso. Insomma, l’uomo salvatore di se stesso!

Ma allora che fare con quel povero bambino?

Gli andava detto dolcemente di pregare e di sperare in favore del suo papà. Ovviamente ricordandogli l’infinita misericordia di Dio di cui tutti abbiamo bisogno!

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1 Comment on "La risposta involontariamente “pelagiana” del Papa"

  1. Grazie per la bellissima considerazione…
    infatti ci pensavo ogni tanto: ma allora a che “serve” credere in Dio se posso salvarmi da sola? basta essere buona e ubbidiente…e altre cose connesse con la bontà (terrena). Invece, per fortuna NON è così; non basta essere caritatevoli, e senza saperlo ,applicare i 10 Comandamenti, ma è NECESSARIO credere in Dio Onnipotente Creatore del Cielo e della Terra, di tutte le cose visibili e invisibili…
    Riconoscere che senza Dio vi è il nulla,riconoscere che SOLO attraverso il nostro Dio Cattolico posso salvarmi,che TUTTA la mia vita dipende da Lui.
    MI capita spesso di ascoltare persone anche di mia conoscenza che si arrocano il diritto di essere un dì in Paradiso,( neanche in Purgatorio!) solo perchè secondo i loro parametri “terreni” si sentono delle “brave persone”.
    Ah Dio quanta misericordia ci vuole per sopportarle.
    Grazie di tutto e scusate lo sfogo
    Sia lodato Gesù Cristo
    vittoria

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