Quello che sta accadendo nell’Italia centrale rende molto tristi. Non piove… ma nevica sul bagnato. Nuovamente il terremoto dopo tanta neve. Paesi isolati. Mancanza di acqua e di elettricità. Agricoltori e allevatori che non sanno dove mettere le mani.
C’è un principio importante che dice: se tutto ciò che capita non necessariamente voluto da Dio, ma è pur vero che tutto ciò che capita è sempre permesso da Dio.
E’ questo l’unica, vera, forza che può far affrontare qualsiasi disagio. Capire che nei sacrifici, nelle sofferenze, nei dolori c’è la possibilità di scoprire un senso, è l’unica speranza.
In tempi più seri, quando accadevano queste cose, gli uomini di fede invitavano a pregare. Non solo: invitavano anche a fare penitenza. Perché, essendoci sempre una permissione di Dio, i casi sono due: o Dio vuole solo provare o vuole castigare.
In questi così è buona sapienza chiedersi: stiamo facendo le cose secondo la volontà di Dio, oppure ci stiamo impegnando a fare di testa (e pancia) nostra?
Questa è la vera intelligenza, cioè leggere bene i fatti… anche se gli “intelligenti” non lo vogliono capire.
E invece ci limitiamo a dire: ci sentiamo vicini a chi soffre, tutta la nostra solidarietà verso chi si trova in difficoltà, ecc…
Offriamo due preghiere. Per le calamità e per i terremoti.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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