LA SOSTA – Ma davvero l’Ora di Religione sta così bene? A noi sembra di no.

Sono passati trent’anni dalla entrata in vigore dell’Intesa che, in attuazione del revisione del Concordato, regolamenta l’Insegnamento della Religione Cattolica.

Lo stato di salute di tale insegnamento sarebbe ottimo. I risultati dell’ultima ricerca di settore condotta in sette diocesi (Novara, Verona, Forlì, Siena, Roma, Cagliari e Acireale), utilizzando un campione di circa 3000 docenti e di oltre 20000 studenti, hanno dato un tasso di adesione alla disciplina all’incirca del 90%, con buoni riscontri sul piano della formazione e del rapporto insegnante-studente.

Ma -ci chiediamo- le cose stanno davvero così bene?

Premettiamo che insegnare Religione Cattolica è estremamente difficile, soprattutto a causa di una mancanza di seria valutazione; e -si sa- quando non c’è valutazione, gli studenti non riescono sempre a trovare adeguate motivazioni allo studio. Fa specie dirlo, ma è così. E’ inutile negare l’evidenza.

Premesso questo, va però detto che i testi e le indicazioni programmatiche ci mettono del loro per rendere ancora più difficoltoso l’insegnamento di questa disciplina.

Se è vero che con la revisione del Concordato le finalità di tale insegnamento sono cambiate, è pur vero che i contenuti dovrebbero per logica essere rimasti quelli. Infatti, le finalità prevalentemente formative e culturali impongono una conoscenza di contenuti teologici atti a rendere più comprensibile il patrimonio culturale italiano e occidentale.

E invece accade che un po’ per i testi, un po’ per costume consolidato, un po’ per difficoltà oggettive, l’insegnamento della Religione Cattolica si sia trasformato in una sorta di “tuttologia” (si parla di tutto e di niente), e perfino di intrattenimento psicoterapeutico, laddove il docente si limita ad ascoltare ma senza insegnare.

Insomma, senza il catechismo non si va da nessuna parte.

D’altronde per capire Dante, Giotto, Caravaggio, Manzoni… occorre sapere la teologia e non i complessi risvolti delle crisi affettive ed adolescenziali… con tutto il dovuto rispetto per queste crisi.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

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2 Comments on "LA SOSTA – Ma davvero l’Ora di Religione sta così bene? A noi sembra di no."

  1. L´insegnamento dovrebbe avere tre grandi temi Cosa crediamo? il CCC, perché crediamo? apologetica. La nostra storia, storia della Chiesa risposta alle leggende nere. Forse un quarto anche ci puó stare Cosa comporta essere un discepolo di Gesu?, morale cattolica, ma in questi tempi sembra essere troppo in discussione anche dentro della Chiesa 🙂

  2. Andrea M. Migliorini | 21 Gennaio 2017 at 8:14 | Rispondi

    Non so come abbiano fatto a selezionare le 7 cttà. Una cosa posso dire: l’IRC è a un passo dalla catastrofe, almeno a Genova. IL numero degli avvalentesi è bassissimo, e dopo il Sabato libero, è crollato si parla di accorpamento delle classi, perché per 2 o 3 allievi noon vale la pena di impegnare un’ora. L0Ufficio Scolastico di Genova (don Sopranzi) dice che è una buona idea… Tutto va molto bene!

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