Meditiamo su san Giuseppe nell’Anno a Lui dedicato

Rubrica a cura di Pierfrancesco Nardini


Se la protezione al momento opportuno di un “personaggio altolocato” ha fatto la fortuna di un ragazzo povero, che grazia sarebbe per un uomo la conoscenza di San Giuseppe!

(P. L.M. Barrielle, San Giuseppe)


Quante volte le persone cercano, anche con atteggiamenti eccessivamente servili, l’aiuto, la protezione di un personaggio importante? Spesso anche con uno scarto molto ampio del concetto di importanza.

Non si pensa mai, però, a chi è davvero “altolocato”, forse perché quel modo di esserlo ha perso completamente senso nella vita di molte, troppe persone.

Si crede ciecamente nelle possibilità di aiuto di uomini, ma non si dà la minima fiducia a Dio.

I santi sono “mezzi”, sono tramite tra Dio e l’uomo, non compiono miracoli “ex se”, ma per concessione divina, per essere fulgidi esempi sulla Terra.

Fidiamoci allora di Dio, che a differenza dell’uomo più altolocato del mondo, è onnipotente. Ed affidiamoci a San Giuseppe che degli uomini, dopo Maria, è stato il più “altolocato” presso Dio.


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