Rubrica a cura di Pierfrancesco Nardini
Giusto nella legge, nelle parole, nei fatti, nel giudizio della grazia; umilissimo, stimasi indegno di stare con Maria
(Origene)
Giuseppe, sposo di Maria Ss.ma, “era giusto” (Mt 1, 19).
Essere giusti ai suoi tempi significava non solo essere persona seria, responsabile ed onesta, ma soprattutto di fede e osservante la volontà di Dio (cfr. Gen 6, 9).
Era anche “umilissimo”, tanto da non ritenersi degno di stare al fianco di Maria, resosi conto della presenza di Dio nella sua concezione (questa la vera e unica spiegazione del pensiero di lasciarla andare).
Aveva, dunque, San Giuseppe le due virtù necessarie per poter vivere in totale aderenza a Dio: esser giusto (per seguire la Sua legge) ed esser umile (che è a fondamento di tutti i peccati).
Ci sono ancora dubbi nel prendere questo santo come esempio da seguire?
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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