Rubrica a cura di Pierfrancesco Nardini
Santa Bernadette Soubirous ripeteva spesso: “San Giuseppe, fammi la grazia di amare Gesù e Maria come essi vogliono essere amati. San Giuseppe, prega per me e insegnami a pregare.” (dagli Atti di beatificazione, dichiarazione di una religiosa).
Chi meglio di san Giuseppe conobbe e conosce Gesù e Maria?
Chi meglio di lui conosce Dio, per l’integra fede e anche per eventuali, ma probabilissime rivelazioni di Cristo.
Dobbiamo chiedere anche noi a san Giuseppe d’insegnarci ad amare Gesù e Maria e a farlo bene.
A non amarli, cioè, come piace a noi che siano, ma per quel che realmente sono.
Questo errore molto diffuso attualmente non ci fa amare Nostro Signore e la Vergine, ma una loro copia aggiustata a piacimento (questo mi piace, me lo tengo; questo non mi piace, lo tolgo).
Allora impegniamoci con l’aiuto di san Giuseppe ad amarli integralmente e come sono realmente, come insegnato dalla Sacra Scrittura e dalla Chiesa, anche in quelle cose che ci risultano scomode o non comprensibili.
Affidiamoci per questo a colui che si diede non sulla base delle sue convinzioni, ma dell’amore incondizionato.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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