Non prendiamoci in giro: la situazione è gravissima!

Monsignor Galantino ha detto che la Riforma è stato un evento dello Spirito (clicca qui), il che vuol dire che è meglio che ci sia stata. Insomma, la Riforma luterana come “valore”.

E’ inutile che ci prendiamo in giro, la sua non è una voce isolata, ma ben “confermata” da chi è più in alto.

Nei vari incontri che papa Francesco ha avuto con comunità protestanti, Egli ha sempre utilizzato toni non da invito alla conversione (anzi, per lui il proselitismo nei confronti di altre confessioni cristiane sarebbe peccato grave, vedi un’intervista che rilasciò ad Avvenire il 17 novembre del 2016), bensì ad apprezzare la bellezza della diversità nell’unità (sic!), a far capire cioè che l’essere cattolici o meno sarebbe solo una diversità perfettamente compatibile con l’unità .

Questo è il punto. E di questo punto dobbiamo prendere atto. Non c’è altra possibilità.

Noi del C3S rimarremo fermi sullo stile, che deve colpire decisamente -senza sconti- gli errori, ma salvaguardando la forma (che è anche “sostanza”) verso l’autorità. Rimarremo fermi nell’evitare qualsiasi antiteologica deriva sedevacantista. Ma non faremo silenzio. Non ci si può chiedere di fare silenzio né tantomeno di non pensare -e di dirlo- che siamo arrivati ad un punto gravissimo.

Un punto gravissimo che è l’esito “coerente”, ma estremo, di un processo di crisi che non è iniziato con questo pontificato, ma che è partito da molto -troppo- tempo. Una situazione che si sperava potesse almeno parzialmente rientrare con il pontificato di Benedetto XVI, cosa che invece non è avvenuta. Anzi, in un certo senso tale pontificato (e lo diciamo con il massimo affetto per Benedetto XVI) ha in un certo qual modo avallato o perlomeno ne ha solo rallentato la marcia.

Un punto gravissimo che c’impone ancor di più di non indietreggiare e di resistere. Ma non solo questo: anche di contrattaccare e combattere. ovviamente con le armi che abbiamo a disposizione.

Queste armi sono: la santificazione personale, dunque la preghiera, la Vita di Grazia, la penitenza (offrire le proprie sofferenze affinché questo triste momento venga superato) e anche la formazione. Quale? Quella della dottrina di sempre della Chiesa. Ecco perché abbiamo deciso di creare gruppi (noi li chiamiamo “cammini”) in cui si torni a studiare il Catechismo di San Pio X. Il tutto con il contorno della bellezza, ovvero facendo capire che se la Verità Cattolica viene presentata nella sua integrità non può che affascinare, altrimenti diventa insipida e anche “folle”.

Perché “folle”? Perché illogica. Monsignor Galantino che parla della Riforma come “evento dello Spirito”. Il Papa che incontrando i protestanti lancia messaggi che possono rimanere come sono, che non è necessario che si convertano… tutto questo è l’llogicità di parlare in nome di un’autorità che nelle parole si nega. Un vescovo o un papa che esaltano un eresiarca che ha detto che i vescovi e i papi non debbano esistere, non è proprio il massimo delle argomentazioni!

Preghiamo per i nostri vescovi, preghiamo per il nostro Papa, preghiamo per la nostra Chiesa, unica, vera Chiesa di Cristo!

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri

 


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1 Comment on "Non prendiamoci in giro: la situazione è gravissima!"

  1. D’accordo su tutto tranne che su Benedetto: lui ha cercato di riformare la riforma.
    Scrisse anche un libro.
    Ma era impossibile distruggere la malefica ragnatela voluta, e tuttora in via di svilippo, di satana…

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