FONTE: ilgiornale.it
Si potrebbe riassumere così quello che la polizia di Portland ha scoperto sui manifestanti. Ma andiamo con ordine.
Nella capitale dello Stato dell’Oregon, Portland appunto, sono in atto manifestazioni contro il presidente eletto Donald Trump fin dal giorno dopo l’election night. Le proteste sono state anche piutosto forti, visto che la polizia è dovuta intervenire e arrestare 112 persone. Qui torniamo alla frase di apertura, perché un’indagine della KGW News ha mostrato che 69 manifestanti sui 112 arrestati (quindi più del 60%) non sono andati neanche a votare.
Sapere se una persona è andata a votare o meno è piuttosto semplice anche negli Stati Uniti. Infatti prima di recarsi al seggio bisogna prima registrarsi. Chiunque possegga i diritti civili per votare (essere maggiore di 18 anni e possedere la cittadinanza americana) deve infatti andare sul sito CanIVote.org e iscriversi inserendo nome, cognome e luogo di residenza. Poi si viene indirizzati al proprio seggio elettorale. Ebbene, 69 dei 112 arrestati non si sono iscritti e, di conseguenza, non si sono recati alle urne. Attualmente la KGW News fa sapere che l’indagine è ancora in corso. Infatti, si sa per certo che solo 25 tra le persone arrestate è andata a votare. Stanno quindi ancora cercando di capire se le 18 persone rimanenti abbiano espresso la loro preferenza per l’uno o per l’altro candidato.
Questa notizia fa ancora più scalpore perché le analisi del voto hanno evidenziato che se avessero votato quelli che vengono chiamati i “Millennials” (cioè quelli nati dopo il 1982), Hillary Clinton avrebbe stravinto le elezioni. Infatti, sempre secondo l’analisi, Trump avrebbe vinto solo in 5 Stati: Idaho, Wyoming, North Dakota, Kentucky e West Virginia.
Girolamo Tripoli
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