La posizione dello sguardo, il privilegio dell’osservazione, il partire dal vedere e dal constatare è non solo la posizione più ragionevole, ma anche quella più intelligente. La parola “intelligenza” viene dal latino “intus-legit” che significa “leggere dentro”. L’intelligenza, pertanto, implica non una conoscenza superficiale ma una conoscenza dentro la realtà. Appunto: la realtà! L’intelligenza ha bisogno della realtà, non ne può fare a meno. Se la realtà non esistesse, non ci sarebbe modo di poter esercitare l’intelligenza, non ci sarebbe modo di essere intelligenti. Ed è la realtà che ci rimanda alla bellezza della Verità Cattolica … perché tutto è cattolico, perché tutto è di Dio!’
La forza del vento può essere di diversi tipi.
C’è quella che trascina e può essere anche violenta, gravosa e pericolosa. Ma c’è anche quella delicata, che a malapena accarezza.
Quest’ultima dà tono. Quando il caldo torrido opprime, rinfresca e risolleva.
Ma anche il vento sostenuto può essere utile. Le vele delle barche ne hanno bisogno.
Il vento è una presenza.
Ricorda che nella natura non c’è solo ciò che si guarda, si osserva e si ammira; ma anche qualcosa che si sente pur non potendolo vedere.
Il vento spinge a capire che non si è soli. Che anche quando si crede che tutto intorno è come morto, si muove qualcosa.
Non a caso, in alcuni passi biblici, Dio parla nel vento e con il vento.
Attento è colui che capisce il mistero che avvolge, un mistero che non è l’incomprensibile, ma la straordinaria presenza di Colui che ci ha voluto e ci ama.
Per chi è attento …il vento è la carezza di Dio.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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