NATALE – Il Presepe …e l’infanzia che non va via

da “Il Natale e il presepe nel cuore dell’uomo” di Corrado Gnerre


San Gaspare del Bufalo (1786-1837) volle morire guardando un presepe di carta che gli avevano inviato e confezionato le suore del Convento romano di sant’Urbano. Lo volle davanti a sé e ogni tanto lo rimirava. Un semplice presepe di carta. Guardandolo, ricordava il semplice e piccolo presepe che da bambino era solito costruire sotto lo sguardo dolce e affettuoso della cara mamma Annunziata.

I bambini di un tempo quando giocavano con castelli o fortini del far-west spesso si mettevano sdraiati a terra con la testa a filo di pavimento per illudersi di poter entrare dentro le storie da loro inventate.

San Pio da Pietrelcina (1887-1968) quando guardava il presepe desiderava entrarvi. Ha scritto: “Voi sapete che alla nascita di Nostro Signore i pastori udirono i canti angelici degli spiriti celesti. La Scrittura lo dice, ma non dice che la Vergine Santa e san Giuseppe, che erano vicini al Bambino, udissero la voce degli Angeli o vedessero quei miracolosi splendori, anzi, per contrario, udirono piangere il Bambino e videro a qualche lume … gli occhi di questo divino infante di lacrime nel pianto, tremanti per il freddo. Ora ti domando: non avreste voi eletto di essere nella stalla oscura e piena di grida del piccolo Bambino, piuttosto che essere coi pastori, ed essere fuori di voi per il giubilo e l’allegrezza?”

Il presepe richiama un dato che non solo è perfettamente cristiano (“Se non diventerete come bambini, non potrete entrare nel Regno dei Cieli”), ma che è nelle cose: uno spirito infantile che non va via, che non deve andare via.

Il presepe, ma tutto il Natale, richiama il bisogno di infantilmente meravigliarsi.

Ci sono due frasi dette da personaggi poco noti. Sono bellissime. La prima dice: “Non vi è nulla di più triste che svegliarsi la mattina di Natale e scoprire di non essere un bambino.” La seconda: “Non preoccuparti della dimensione del tuo Albero di Natale. Agli occhi di un bambino sono tutti alti 10 metri.”


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