del C3S

Cari pellegrini, vi ricordate di un sacerdote bolognese che nel novembre del 2017 fu bersaglio di serrate polemiche dopo aver pubblicato su Facebook un post contro Emma Bonino? Come riportò a suo tempo “Il Resto del Carlino”, don Francesco Pieri si chiedeva retoricamente: “Ha più morti innocenti sulla coscienza Totò Riina o Emma Bonino?”.

In quell’occasione, don Pieri citò anche il cardinale e arcivescovo di Bologna, Giacomo Biffi, scomparso nel 2015, allorquando il prelato paragonò l’aborto ai lager nazisti: “La massima vergogna del ‘900, che pure ha conosciuto le più orrende infamie della storia, come i molti e diversi genocidi che sono stati perpetrati – disse Biffi a San Luca in occasione della Giornata della Vita- resta senza dubbio la legalizzazione e il finanziamento pubblico dell’aborto”.

In questi giorni la Bonino è tornata alle cronache per essersi commossa in occasione dell’approvazione della manovra finanziaria al Senato. Una commozione di sdegno per come sarebbero andate le cose. Lei, che si ritiene donna delle istituzioni, si è commossa perché ormai si sarebbe (sempre secondo la sua “autorevole” opinione) in una sorta di smacco alla legalità costituzionale.

Come giustamente ha avuto modo di commentare il giornalista, nonché conduttore televisivo, Nicola Porro, quelle della Bonino sono lacrime che fanno ridere: la Bonino, che in passato continuamente vessillava insieme al suo guru Marco Pannella la disobbedienza civile, ora “piange” perché non sarebbero rispettate le regole.

E allora, cari pellegrini, in occasione della ricorrenza dei Santi Innocenti, preghiamo anche per lei, a causa dei tanti innocenti che ha sulla coscienza; certi, che il Signore, qualora vi fosse un sincero pentimento, non negherebbe mai la sua infinita misericordia.

Intanto, con la speranza che questo accada, sentiamo il dovere di scrivere che siamo d’accordo con ciò che scrisse un anno fa don Francesco Pieri.

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