Certo, in queste elezioni c’è chi sicuramente ha vinto. Ma esse ci dicono con ancora più evidenza chi e che cosa ha sicuramente perso. Facciamo la lista degli sconfitti.
Ha perso l’Eurocrazia
Ha perso l’idea di Europa così come negli ultimi anni si è imposta. Lo dimostra la vittoria schiacciante del M5S e della Lega ed anche il raddoppio dei voti di un partito come Fratelli d’Italia. Ma non solo. Lo dimostra anche la sconfitta di +Europa, partito europeista sin dal nome.
Ha perso il PD
Ha perso il Partito Democratico con la sua idea di cambiare in senso liberal il Paese. Gli Italiani hanno fatto capire che i cosiddetti diritti civili, di cui tanto si vantavano i pieddini, non costituiscono per nulla delle questioni centrali. Tutt’altro.
Ha perso il multiculturalismo
Ha perso il multiculturalismo. L’exploit della Lega si spiega soprattutto per questo. ma anche quella del M5S che ha avuto la saggezza di denunciare politiche filo Soros e ONG.
Ha perso Berlusconi
Ha perso Berlusconi e il suo spirito moderato. Il Cavaliere ha cercato di presentarsi come chi intendesse salvare capre e cavoli (le “capre” della dimensione identitaria e i “cavoli” dell’Eurocrazia) nel peggior stile democristiano. E ha avuto la batosta. Per non parlare di uscite macchiettistiche con agnelli, cagnolini e animaletti vari… fino a voler tra i suoi un movimento animalista.
Ha perso la retorica antifascista
Ha perso la retorica antifascista. Lo dimostra l’insuccesso del PD. Ma ancora di più lo dimostra l’insuccesso di Liberi e Uguali (addirittura all’inizio aspirava al raggiungimento del 10%). Gli Italiani hanno fatto capire che ben altro sono i problemi; che non sanno che farsene della Libertà con “L” maiuscola, se vengono calpestate le libertà concrete della vita quotidiana: sicurezza, ordine pubblico, lavoro, ecc…
Ha perso la CEI
E infine ultimo -ma non ultimo- ha perso la Conferenza Episcopale, che ormai è sempre più un insieme di generali senza esercito. Tra Chiesa gerarchica e popolo dei fedeli c’è uno scollamento sempre più evidente, che già da tempo era manifesto, ma che è adesso ancora più palpabile. Uno scollamento dettato da un uso sempre più imprudente di tematiche come l’immigrazionismo e da inopportune critiche radical-chicchiste nei confronti di chi vuole almeno a parole richiamarsi alle radici cristiane.
Il Rosario di Salvini da questo punto di vista ha funzionato… la critica di alcuni vescovi a riguardo, no!
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
C’era anche il Popolo della Famiglia, sempre ignorati.. anche dai cattolici, anche da voi.