Rubrica a cura di Corrado Gnerre
Noi de Il Cammino dei Tre Sentieri siamo convinti che sia importante ribadire che Dio è Somma Verità, Somma Bontà e Somma Bellezza. Che la Verità Cattolica non solo è “vera” ma è anche “bella”, che non solo soddisfa pienamente l’intelligenza con la sua inappuntabile logica, ma anche il cuore con il suo costitutivo e irresistibile fascino. Ed ecco perché le nostre meditazioni devono muovere anche dalla contemplazione della Bellezza, utilizzando quella che si è soliti definire la “Via Pulchritudinis”… appunto: la “Via della Bellezza”, che è il Terzo Sentiero de “Il Cammino dei Tre Sentieri”
Giovane alla finestra (1876) di Gustave Calliebotte (1848-1894), Collezione privata
Lo sguardo è verso la strada.
E’ uno sguardo attento, anche se le mani nelle tasche farebbero pensare ad uno sguardo per ingannare il tempo.
Il volto del giovane non è visibile, ma questo e questi sono i protagonisti della scena.
Quanti protagonisti della loro storia, e forse anche della nostra, non hanno un volto a noi conosciuto.
Se adesso ci fosse qualcuno che stesse pregando per il mondo intero, sarebbe da tutti sconosciuto, ma ugualmente sarebbe un protagonista della storia.
C’è infatti una sola condizione per cui un volto nascosto possa essere un volto “protagonista”, quando esso riconosce che il tempo non è tanto nelle mani dell’uomo, quanto soprattutto in quelle di Dio.
Calliebotte, con questo dipinto, fa capire che lo sguardo sconosciuto merita un’attenzione.
Merita una storia.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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