Vogliono rivedere l’Humanae Vitae e la sua condanna della contraccezione? Se lo facessero, non ci farebbe meraviglia

Riproponiamo un articolo che il C3S scrisse nell’ottobre scorso. Lo riproponiamo perché, proprio in questi giorni, si torna a parlare di un tentativo di revisione dell’Humanae Vitae di Paolo VI.

Cari pellegrini, troverebbe conferma la notizia di una commissione per rivedere l’Humanae Vitae (clicca qui).

C’è da meravigliarsi? Sì e no.

Sì, perché fa specie che si prenda un’enciclica e la si metta nel cassetto del passato. E a farlo sono proprio coloro che difendono a spada tratta non un’enciclica ma un documento post-sinodale, qual è l’Amoris Laetitia.

Non c’è però da meravigliarsi, perché in questo modo non si fa altro che legittimare (ovviamente non nel senso morale perché sarebbe impossibile, ma in senso canonico) ciò che ormai è una prassi consolidata e diffusa.

Figuriamoci se in un tempo di Eucaristia a divorziati risposati, di sdoganamento dell’omosessualità (nel Sinodo si disse finanche che due omosessuali che si aiutano a vicenda esprimerebbero un “valore”) possa costituire un ostacolo la pratica della contraccezione.

Infatti, se non fosse per qualche sacerdote che si rende conto di quanto il suo ministero debba rendere conto del giudizio di Dio, ormai nei confessionali non si parla più della contraccezione. E allora perché meravigliarsi di ciò che vorrebbe fare la suddetta Commissione?

Tutto questo deve esserci d’insegnamento. Di cosa? Ve lo diciamo subito.

Non basta l’affermazione della Verità, occorre anche difenderla. Non basta l’affermazione della vera dottrina, occorre anche difenderla. Occorre (anzi: occorreva) fare “piazza pulita” di tutti quei cattivi insegnamenti nelle università teologiche e quant’altro. Occorreva sottoporre i sacerdoti ad una costante accettazione della sana dottrina. Il “metodo San Pio X”, con il suo giuramento antimodernistico imposto a tutti i sacerdoti, sarebbe stato utile continuarlo.

Ma il pastoralismo, legittimato dal Vaticano II (lasciamo adesso perdere tutta la questione degli errori, delle ambiguità, delle interpretazioni e quant’altro attinenti a questo concilio) ha completamente sminuito e cancellato la difesa del Vero per sostituirlo con un ipotetico “annuncio”.

E i frutti sono quelli che sono!

Nel pontificato di Giovanni Paolo II si continuò ad insistere sulla illiceità della contraccezione, si continuò ad insistere sull’importanza dell’Humanae Vitae, lo stesso Giovanni Paolo II fece affermazioni molto dure contro la contraccezione. Ma poi? Cosa si è fatto? In quegli stessi anni il rahnerismo dominava quasi incontrastato nelle università teologiche, il dissenso cattolico veniva scarsamente proibito, e a prendere botte erano solo i “tradizionalisti” (termine che a noi non piace, preferiamo quello di “cattolici della tradizione”) che venivano etichettati come esagerati, profeti di sventura, ecc…

Eppure quei “profeti di sventura” c’hanno preso!

Demordere? Non sia mai. Piuttosto: resistere, difendere la Verità e annunciarla. La Verità Cattolica nella sua completezza. Anche quegli aspetti della Verità Cattolica che costano che di più perché impopolari. E la condanna della contraccezione lo è.

Non dobbiamo mai dimenticare che la Storia (quella con la “S” maiuscola) non si fa nel chiasso e nelle congreghe più o meno potenti. La Storia si fa con le scelte che ogni uomo compie nel suo cuore. E sono le scelte di santità che muovono la storia e la trasformano in Storia, con la “S” maiuscola. Quando l’Angelo andò da Maria, chi avrebbe mai immaginato che la Storia si stava facendo non nel chiasso delle grandi città, non al Campidoglio né in qualche famosa assemblea, ma in un’umile casa di Nazareth?

La beata Caterina Emmerick dice nella sua celebre profezia che riguarda i nostri tempi, pur affermata nel 1820: “In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in poche famiglie che Dio aveva protetto dai disastri e dalle guerre”. 

Cari pellegrini, l’augurio che Il Cammino dei Tre Sentieri vi fa e che le vostre famiglie possano essere quelle famiglie di cui parla la Emmerick.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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