C’è una bella poesia di Trilussa sull’Ave Maria.
C’è un modo -egli dice- per risolvere i momenti di solitudine, di angoscia, gli affanni: recitare l’Ave Maria. Ovvero stringersi alla Madre Celeste. D’altronde siamo stati affidati a Lei per trovare Dio; e Dio è la Pace e il Senso di tutto.
Fare a meno della Madre Celeste, vuol dire affannarsi e angosciarsi ancora di più. Vuol dire trovarsi ancora più soli nell’esistere di ogni giorno, di ogni ora e di ogni minuto.
Cosa si perdono coloro che non amano la Madonna!
Cosa si perdono coloro che rinunciano a questa meravigliosa bellezza!
Ma sentiamo Trilussa:
Quann’ero ragazzino, mamma mia me diceva: Ricordati, fijolo, quanno te senti veramente solo tu prova a recità n’Ave Maria.
L’anima tua da sola spicca er volo
e te solleva, come pe’ magia.
Ormai so vecchio, er tempo m’è volato;
da un pezzo s’è addormita la vecchietta, ma quer consijo nun l’ho mai scordato.
Come me sento veramente solo,
io prego la Madonna benedetta
e l’anima da sola pija er volo!
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
E’ tanto tempo che per cause di forza maggiore non potevo leggere la vostra posta.
Ora ho ricominciato a leggervi e proprio nel giorno della Festività dell’Assunzione ho avuto la grazia di poter leggere Trilussa.
E HO PIANTO…
GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!!
Grazie a lei e preghi per il nostro apostolato
PS.
L’ARTICOLO E’ TUTTO BELLISSIMO!!!!
Prego per voi e spero di potervi aiutare presto!
Ancora e sempre GRAZIE!
PS.Potete anche non pubblicare questo messaggio!