Rubrica a cura di Corrado Gnerre
Il popolo è ben altra cosa rispetto alla massa. La massa è qualcosa d’informe, che, pertanto, si lascia facilmente plasmare. Il popolo no. Esso ha una sua identità, una sua storia, delle radici. Ha un vissuto che gli permette di giudicare con buon senso il reale. E questo lo conforta di un’eredità: la saggezza. Certo, i popoli non sono uguali; perché le culture non sono uguali. C’è chi ha conquistato il Vero. Chi lo ha atteso. Chi lo ha rifiutato. Chi se ne è allontanato. Ma al di là di questo, ciò che è di natura percepisce il senso delle cose e il mistero del vivere. E, proprio perché Dio ha fatto sì che la natura fosse predisposta all’accoglienza della Grazia, non c’è buon senso popolare che non manifesta questo desiderio; al di là di ciò che la Storia dei singoli popoli partorisce. Ecco perché si può capire l’unicità e la bellezza della Verità Cattolica anche attraverso il buon senso di tutti i popoli.
C’è una storia fantastica che racconta di un uomo che aveva un volto bruttissimo, di fatto inguardabile, ma non lo sapeva perché in vita sua si era sempre rifiutato di specchiarsi. Dunque, non sapendo questo, costui non si faceva preoccupazione di ironizzare sui difetti fisici altrui. Se passava qualcuno che aveva un naso un po’ più lungo, si permetteva di insultarlo. Eppure egli aveva un volto inguardabile; ma non lo sapeva.
In questa storiella lo specchio cosa rappresenta? Rappresenta Dio.
Se noi non sottoponiamo la nostra vita al giudizio di Dio, finiremo sempre con l’andare a scovare la pagliuzza nell’occhio altrui, volutamente ignorando che nel nostro occhio c’è una grossa trave (Luca 6).
E’ del tutto naturale che avvenga questo. Se facciamo di noi stessi il nostro “Dio”, finiremo con il giustificare tutti i nostri difetti, mentre quelli degli altri saranno sempre insopportabili e condannabili.
Quando, invece, si vive con Dio e si teme il suo giudizio, allora si capisce che nei suoi confronti si è sempre debitori, si capisce che bisogna sempre mendicare la sua misericordia, e pertanto diventa del tutto naturale essere accoglienti con il proprio prossimo: Padre, rimetti a noi i nostri debiti, così come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
Possiamo impetrare il perdono a Dio, se anche noi sappiamo perdonare. Altrimenti è solo menzogna.
Altrimenti si è più sciocchi del cammello… il quale non arriverà mai a prendere in giro un altro cammello per le sue gobbe.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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