BORRACCIA – 16 giugno

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi ogni tanto. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione, che si sorseggia ogni tanto. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

…completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa.
(Colossesi 1)

I SORSI

1

Cari pellegrini, molti di voi conosceranno quel grande capolavoro della letteratura del ‘900 che risponde al nome de Il Signore degli Anelli, scritto dall’inglese Jonald Reuel Tolkien (1892-1973). Questi era convintamente cattolico. In una lettera indirizzata ad un figlio scrisse di augurargli di rimanere fedele a ciò di cui non vi può essere nulla di più grande sulla faccia della terra: l’amore al Santissimo Sacramento.

2

Il Signore degli Anelli è una simbologia della Verità Cattolica. Il protagonista, Frodo, un hobbit (cioè un mezz’uomo, fragile, amante della vita serena) viene investito di un’impresa enorme a cui decide coraggiosamente di non sottrarsi: distruggere un anello magico, che, se fosse caduto nelle mani dell’Oscuro Signore, avrebbe causato il trionfo definitivo del Male.

3

Frodo rappresenta l’uomo che deve accompagnare Cristo nella salita al Calvario per realizzare la Redenzione.

4

Il Cristianesimo eleva talmente l’uomo da chiamarlo ad un’impresa enorme: compartecipare alla Redenzione operata da Cristo.

5

Non che manchi qualcosa a questa Redenzione perché le sofferenze dell’Incarnazione hanno un valore infinito; ma l’umanità è legata a Cristo e ciò che è umano deve seguire Cristo.

6

C’è in questa verità un qualcosa di “sublime” e di “consolante”.

7

Di “sublime”, perché spinge l’uomo –come dicevamo prima- a compiere un’impresa, cioè a fondare la sua vita su una dimensione eroica.

8

Di “consolante”, perché convince l’uomo che la sofferenza non è inutile; anzi che può essere trasformata in “oro” a beneficio di se stessi e di tutti coloro che ne hanno bisogno.

9

Dunque, un mistero grande e affascinante. Anche e soprattutto in questo si manifesta la bellezza del Cristianesimo.

10

Torniamo a Tolkien e a Il Signore degli Anelli. Nel secondo libro della trilogia, intitolato Le due Torri, c’è un passaggio interessante. Éomer (diciottesimo Re di Rohan) chiede ad Aragorn, colui che poi sarà designato Re di Gondor (il Regno che seguirà al trionfo del Bene): “Come può un uomo in tempi come questi decidere quel che deve fare?” E Aragorn risponde: “Come ha sempre fatto. Il bene e il male sono rimasti immutati da sempre, e il loro significato è il medesimo per gli Elfi, per i Nani e per gli Uomini. Tocca ad ognuno di noi discernerli, tanto nel Bosco d’Oro quanto nella propria dimora”.

11

Dunque, cari pellegrini, tocca fare sempre e comunque la stessa cosa, in ogni tempo e in ogni luogo: scegliere il Bene e lottare contro il Male, scegliere la Redenzione e lottare contro il peccato. Insomma, seguire Cristo piuttosto che il Mondo …e il suo Oscuro Signore.

Al Signore Gesù

Signore, io accetto la sofferenza che Tu permetti nella mia vita.

So che questa “sofferenza” mi lega a Te perché è questo il mistero che ci hai donato: il mistero della Croce.

Aiutami e sostienimi in questa impresa.

Alla Regina dello Splendore

Madre, offri al tuo Divin Figlio le mie sofferenze.

Dammi la forza di accompagnarLo fin sulla Croce.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il cammino dei Tre Sentieri


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1 Comment on "BORRACCIA – 16 giugno"

  1. Stupendo messaggio

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