La Borraccia quotidiana (12 marzo)

Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi ogni tanto. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione, che si sorseggia ogni tanto. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

“Il Regno di Dio non ha prezzo, eppure ti costa esattamente ciò che hai…”
(San Gregorio Magno – Omelia 5 sul Vangelo)


I SORSI

1.Cari pellegrini, nel nostro cammino si presenta improvvisamente uno spettacolo bellissimo. Siamo dinanzi al mare e il sole sta sorgendo: si alza dalle acque e illumina con un pallido candore la distesa marina. La luce è immensa, ma osservabile, perché essa, ancora dolce, ci riempie di stupore. Chiediamoci: lo spettacolo che stiamo osservando quanto ci è costato? Abbiamo dovuto pagare un biglietto? Ci siamo dovuti mettere dinanzi ad un botteghino? L’abbiamo dovuto prenotare on-line? Ci siamo forse dovuti dissanguare per poterlo ammirare? Il prezzo di questo spettacolo è consistito solo nell’esserci trovati nel posto giusto, al momento giusto…e con lo sguardo giusto.

2.Nell’acqua di questa borraccia, san Gregorio Magno (540-604) dice che il Regno di Dio non ha prezzo. Perché? Per due motivi. Primo, perché è un dono e come tutti i doni non è acquistabile, nel senso che se Dio non ce lo donasse, non ne potremmo beneficiare. Secondo, perché il Regno di Dio è talmente incommensurabile che non c’è cifra capace di quantificarlo.

3.Ma questo Regno ugualmente costa. Costa perché a questa offerta bisogna corrispondere con la santità. Cosa implica la santità? Che si rinunci alla propria volontà e che questa venga sostituita con la volontà di Dio. Dice san Paolo: “Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me.” (Galati 2). La santità è dare tutto se stesso a Dio. Ecco il senso delle parole di san Gregorio Magno: “Il Regno di Dio, pur non avendo prezzo, costa tutto ciò che hai”.

4.Cari pellegrini, torniamo all’immagine da cui siamo partiti. Il bellissimo spettacolo della natura non ci è costato alcuna spesa se non l’esserci trovati -come abbiamo già detto- al momento giusto, nel posto giusto e anche con lo sguardo giusto. Fuor di metafora, ciò significa che per ammirare quello spettacolo occorreva solo che coinvolgessimo tutto noi stessi. E così è per il Regno di Dio: Esso non ha prezzo, eppure ha bisogno che ci spendiamo totalmente per conquistarlo.


Al Signore Gesù

Signore, ti chiedo la grazia di capire quanto Tu vali più di tutto. E che, per avere Te, conviene ogni sacrificio, ogni rinuncia, ogni totale offerta di sé.


Alla Regina dello Splendore

Madre, fa che il possesso del Regno del tuo Divin Figlio sia per me l’unico desiderio e per questo sia disposto a rinunciare a tutto, anche a me stesso. Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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