Non può esserci utile, cioè vera convenienza, senza Verità e Virtù. Leggete cosa dice Cicerone nel De officiis:
“Molto spesso si erra nella cosa pubblica per l’apparenza dell’utile. Ma nessuna cosa crudele è mai utile; la crudeltà infatti è sommamente nemica dell’umana natura, a cui noi dobbiamo conformarci. Tanta è la forza dell’onestà che oscura qualsiasi apparenza di utile. Temistocle in un’assemblea pubblica disse di avere un disegno che era salutare per lo Stato, ma che era necessario non renderlo noto a tutti; e chiese che il popolo scegliesse qualcuno a cui egli l’avrebbe comunicato. Fu scelto Aristide; a questo egli disse che si sarebbe potuta incendiare a tradimento la flotta degli Spartani che era in secco a Giteo, con che la potenza lacedèmone sarebbe stata distrutta. Aristide, udito ciò, rientrò nell’assemblea, tra la grande aspettazione universale, e disse che il disegno di Temistocle era utilissimo ma assolutamente disonesto. E gli Ateniesi pertanto giudicarono che quello ch’era disonesto non era neppure utile e respinsero nettamente quel disegno che neppur conoscevano.”
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
semplicemente meraviglioso