EDITORIALE – Sedevacantismo o pregare per papa Francesco?

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2 Comments on "EDITORIALE – Sedevacantismo o pregare per papa Francesco?"

  1. Giovanni B. Solinas | 25 Settembre 2024 at 11:25 | Rispondi

    Buongiorno professore,
    essendo io un fedele papista, nel senso che credo all’autorità pietrina, ho un dubbio se un generale di un esercito dichiara che è un semplice caporale cosa devo capire? Se Francesco insiste nel dire che è il Vescovo di Roma e non ha mai rivendicato di essere papa, cosa devo capire?ùGBS

  2. Un mio scritto, in fieri.—Alcuni mi hanno chiesto, visto quello che pubblico su Francesco, se penso che sia o non sia papa. Non sono teologo, benché se non sia a digiuno di teologia, mi devo quindi affidare a quello che dicono i teologi del passato.
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    Alcuni dicono che un papa non può cadere in eresia, e se è eretico significa che era eretico prima che divenisse papa e che quindi non è mai stato papa, altri che se cade in eresia bisogna distinguere tra eresia materiale e formale, altri che, anche se cade in eresia formale, deve essere deposto e fin tanto che non è deposto, anche se eretico, resta papa, altri che è deposto ipso facto. Insomma, una quantità di opinioni differenti e la Chiesa ancora non ha detto quale sia valida o no.
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    Il grande teologo Francisco Suárez, per esempio, riconosciuto dalla Chiesa, diceva nel XVI secolo.“Un papa sarebbe scismatico … ‘se cambiasse tutti i riti liturgici della Chiesa che sono stati sostenuti dalla tradizione apostolica’”. Quindi, secondo lui, i papi, a partire da Paolo VI sarebbero scismatici e quindi non sarebbero papi.
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    Mons Lefebvre, Vescovo strumento della provvidenza in questa crisi modernista, disse: « Penso che sia meglio seguire la Provvidenza che precederla,`(sulla questione del papa) cioè aspettare gli eventi, giudicarli alla luce della Fede, della Tradizione e della dottrina della Chiesa. Pertanto, non voglio dare un giudizio affrettato, che non sarebbe prudente », conferenza del 2 dicembre 1976.
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    Mons. Vigano, il 28 Luglio 2021, in un video in cui parla della Traditionis Custodes dice: “Siamo giunti al punto che anche le persone semplici e poco addentro alle questioni dottrinali hanno compreso che abbiamo un papa non cattolico, quantomeno nel senso stretto del termine. Questo pone dei problemi di natura canonica non indifferenti, che non sta a noi risolvere ma che prima o poi andranno affrontati.”
    Oggi è andato ancor più lontano e dice che Francesco non è papa. Certo, si possono discutere certe sue affermazioni, ma in questo marasma è una voce che conta.
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    Si può pensare, dunque, che Francesco, con quello che fa : la Pachamama, la statua di Lutero in Vaticano, la dichiarazione scandalosa di Abu Dhabi, l’Amoris Laetitia, la Traditionis Custodes, la Desiderio Desideravi, la benedizione alle coppie gay ed altro, non sia papa ma mi sembra imprudente affermarlo in maniera categorica come fa mons. Viganò ed altri.

    E poi, se si dice che Francesco non è papa si dice che la sede è vacante, sedevacantismo, ma io, ed è mia opinione personalissima, parlerei piuttosto di sedeoccupantismo, nel senso che la sede ed i posti di autorità a Roma sono occupati dai modernisti, i peggiori nemici della Chiesa, come dice san Pio X, ma questo permetterebbe di continuare la Chiesa; la struttura è lì anche se occupata dai nemici.
    Se, per esempio, un regno è occupato da un tiranno, dai nemici, per un certo periodo e poi ritorna al legittimo re, non si direbbe che il regno non sia più esistito e poi è riapparso ma che è stato occupato da un tiranno per un periodo.

    Mons Lefebvre, pur non parlando di legittimità o non legittimità, diceva: «La chaire de Pierre et les postes d’autorité de Rome étant occupés par des antichrists…” “La cattedra di Pietro e i posti d’autorità di Roma essendo occupati da degli anticristi…. Questo è ciò che ci ha portato alla persecuzione della Roma anticristica, questa Roma modernista e liberale. »
    . “Non potremo collaborare! (…) Roma ha perso la Fede! Roma è in apostasia!”, e ” (lettera del 29 agosto 1987, indirizzata ai quattro futuri vescovi).

    Diceva questo, nel 1987, quando c’era Giovanni Paolo II sulla Cattedra di Pietro; cosa direbbe oggi ?

    Comunque mons. Lefebvre non ha risolto la questione se fosse papa o meno, papa o non papa, ma è un anticristo che occupa la Cattedra di Pietro ed è per questo che parlerei di sedeoccupantismo.

    Ripeto, è la mia opinione personalissima, e quindi va presa come tale, del resto io stesso non dico che sia la soluzione ma piuttosto un tentativo di spiegazione di quello che sta succedendo.

    Mons. Lefebvre, come dicevo, è l’uomo, manifestatamente, scelto dalla provvidenza in questa eclissi della Chiesa per mantenere la Tradizione quindi mi sembra imprudente andare oltre.

    Comunque la questioni può porsi. Può un anticristo essere il vicario di Cristo?

    La Madonna a La Salette, nel 1846 disse “la Chiesa avrà una crisi spaventosa”, “La Chiesa sarà eclissata”, “il mondo sarà nella costernazione”, “Roma perderà la Fede e diventerà la sede dell’Anticristo”?
    Mons. Lefebvre disse ciò senza nominare La Salette ma probabilmente pensava a La Salette, non parla dell’Anticristo ma degli anticristi che occupano Roma. Gli anticristi sono precursori dell’Anticristo.

    In seguito mons. Lefebvre, nominerà esplicitamente La Salette, il 30 Giugno 1988
    “Voi conoscete le apparizioni di La Salette, dove la Madonna dice che Roma perderà la fede, che ci sarà un’eclissi a Roma, un’eclissi… vedete cosa può significare questo da parte della Beata Vergine”.

    E tre settimane prima della sua morte,nel 1991, nella sua ultima pubblicazione, il prelato parlava nuovamente del Segreto di La Salette:
    “Questo raggruppamento getta una luce così abbagliante sulla rivoluzione dottrinale inaugurata ufficialmente nella Chiesa dal Concilio e proseguita fino ad oggi, che non si può fare a meno di pensare alla ‘Sede dell’iniquità’ predetta da Leone XIII, o alla perdita della fede di Roma predetta dalla Madonna a La Salette”.
    E poi queste profezie sono conformi a molte altre, anche riconosciute dalla Chiesa.

    Comunque è tutto sotto il controllo del Cielo; la Madonna disse a Fatima nel 1917 ; “…alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà.”

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