di Corrado Gnerre
Lo abbiamo detto più volte e lo ripetiamo ancora. La mondanizzazione è sempre stata una pericolosa tentazione per la Chiesa. Ma oggi la Chiesa sta vivendo la peggiore mondanizzazione, più dei secoli passati.
Non stupitevi per ciò che stiamo dicendo. E’ così. La mondanizzazione non è tanto vivere nel lusso o circondarsi di formalismi sofisticati (che, se accompagnati dalla sostanza, devono pur esserci), bensì è nell’aver paura del giudizio del mondo, piuttosto che di quello di Dio.
Ci si può anche liberare delle ricchezze, si può vivere anche da poveri, ma se si ha paura del mondo e si dicono solo le cose che il mondo vuole ascoltare, allora si cade nella peggiore mondanizzazione.
Giovanni Battista ci sia di esempio. Egli non temette di denunciare il pubblico peccato del Re. Sapeva di rischiare. sapeva che forse avrebbe potuto perdere la vita per questo, ma non si scoraggiò. Anzi, sentì ancora più forte in lui il desiderio di servire la Verità.
La grandezza e la bellezza di servire la Verità, questo dovrebbe sempre contraddistinguere il cristiano. Certo, può pesare dover andare contro il pensiero dominante. Da qui la necessità di chiedere continuamente l’aiuto al Signore. Ma è l’unico modo di rimanere davvero vivi. Chesterton giustamente dice: “Una cosa morta può andare con la corrente, ma solo una cosa viva può andarvi contro.”
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
Ieri in provincia di Verona si è svolto un incontro tra 1200 persone circa, per ribadire che il papa è ancora Benedetto XVI e che non ci si deve conformare al mondo. Come Lei può constatare un pastore, anzi due, che parlano come san Giovanni ci sono, ma anche Lei come tanti altri, se ne guarda bene dal citare l’avvenimento nel Suo sito. Come mai?
Antony non andare di fretta!
Sarà l’esimio Direttore giudicare se è il caso o meno di parlarne…
E’ chiaro: i pastori non parlano più come il Battista perché hanno paura di fare la stessa fine. Oh, non certo che venga tagliata loro la testa, perché questo tipo di punizione è passata di moda, ma di essere puniti per aver trasgredito l’obbligo della “political correctness”, l’ipocrita legge che impone il pensiero unico dettato dalla superbia umana che crede di potersi sostituire a Dio. Ma forse ha anche ragione Giovanni quando, nel filmato, grida a Erode che Dio punirà anche noi per non aver corretto fraternamente i nostri deboli e paursosi pastori.