SGUARDO – Guardando un uomo che scrive

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


La posizione dello sguardo, il privilegio dell’osservazione, il partire dal vedere e dal constatare è non solo la posizione più ragionevole, ma anche quella più intelligente. La parola “intelligenza” viene dal latino “intus-legit” che significa “leggere dentro”. L’intelligenza, pertanto, implica non una conoscenza superficiale ma una conoscenza dentro la realtà. Appunto: la realtà! L’intelligenza ha bisogno della realtà, non ne può fare a meno. Se la realtà non esistesse, non ci sarebbe modo di poter esercitare l’intelligenza, non ci sarebbe modo di essere intelligenti. Ed è la realtà che ci rimanda alla bellezza della Verità Cattolica … perché tutto è cattolico, perché tutto è di Dio!


Le idee sono nella mente, è lì che nascono, ma non è lì che spesso muoiono.

Fin quando sono nella mente, può non conoscerle alcuno.

Potrebbero essere espresse da parole, ma anche in questo caso correrebbero il rischio di “volare”; come dice il noto proverbio.

Quand’è che le idee permangono ed hanno la pretesa di presentarsi come realtà concreta con cui fare i conti? Quando sono scritte.

Su un foglio, incise, spiegate, elencate, chiarite. Indipendentemente da come sono, se serie, se facete, se giuste, se ingiuste, se corrette o pericolose, è proprio su un foglio che esse hanno la pretesa di essere conosciute.

Solo l’uomo fa questo.

Solo l’uomo pensa. E solo l’uomo ha la pretesa di scrivere le sue idee. Cioè di farle permanere, di non renderle passeggere e di non farle svanire.

Basterebbe solo questo per capire quanto sia grande l’uomo.

Ma anche quanto grave sarebbe la sua responsabilità, se invece di scrivere ciò che è vero, scrivesse ciò che è falso.


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri 


Vuoi aiutarci a far conoscere quanto è bella la Verità Cattolica?

Print Friendly, PDF & Email
CONDIVIDI

Be the first to comment on "SGUARDO – Guardando un uomo che scrive"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*