GUARDANDO …una cravatta

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


La posizione dello sguardo, il privilegio dell’osservazione, il partire dal vedere e dal constatare è non solo la posizione più ragionevole, ma anche quella più intelligente. La parola “intelligenza” viene dal latino “intus-legit” che significa “leggere dentro”. L’intelligenza, pertanto, implica non una conoscenza superficiale ma una conoscenza dentro la realtà. Appunto: la realtà! L’intelligenza ha bisogno della realtà, non ne può fare a meno. Se la realtà non esistesse, non ci sarebbe modo di poter esercitare l’intelligenza, non ci sarebbe modo di essere intelligenti. Ed è la realtà che ci rimanda alla bellezza della Verità Cattolica … perché tutto è cattolico, perché tutto è di Dio!’


Un vecchio detto dice che la forma è sostanza. Infatti è così.

È evidente che la forma rimane forma e la sostanza, sostanza; ma la sostanza senza la forma può nullificarsi nella sua naturale evidenza.

Un piccolo tocco può cambiare tutto. Ciò che è poca cosa può cambiare ciò che è molto più importante.

Una bella cravatta può rendere più bella una già bella camicia.

Cos’è una cravatta? Un po’ di stoffa colorata che pende in giù. Non riscalda d’inverno né rinfresca d’estate. Non è utile. Anzi, a volte è ingombrante, può impigliarsi da qualche parte.

Ma è il tocco che arricchisce.

E’ il particolare che cambia tutto.

Un particolare. Una semplice cosa che nobilita e cambia.

D’altronde poche parole, non un romanzo o un trattato, hanno cambiato tutto: Ecce ancilla Domini, fiat me secondum verbum tuum…

La “camicia” della storia era lì: aveva bisogno di un “tocco” che la salvasse. Di una bellezza.. e la bellezza arrivò.

E quella forma divenne Sostanza!


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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