Il Catechismo di San Pio X commentato per voi (n.129)

Rubrica a cura di Pierfrancesco Nardini


Domanda: Chi sono gli scismatici?
Risposta: Gli scismatici sono i battezzati che ricusano ostinatamente di sottostare ai legittimi pastori e perciò sono separati dalla Chiesa, anche se non neghino alcuna verità di fede


La parola “scisma” significa “divisione”.

Lo scismatico è un battezzato che si allontana, si separa dall’autorità della Chiesa, in particolare si ribella al Papa o al proprio Vescovo.

È un discorso che non può esser fatto in maniera esaustiva senza affrontare il problema della crisi decennale nella Chiesa. Non si può fare qui per motivi di spazio. Si rinvia ad altri articoli del C3S per approfondire la questione e la connessione con tale argomento. Qui ci si limita a riportare semplicemente i concetti generali.

Lo scismatico è dunque qualcuno che non riconosce autorità al Papa o al Vescovo, ossia alla principale carica della Chiesa o della Diocesi.

L’esempio principale è quello della Chiesa d’Oriente, detta “ortodossa” (anche se la vera ortodossia è quella cattolica): non riconosce il Primato petrino (ossia l’autorità del Papa su tutta la Chiesa, come vero e unico capo gerarchico, di governo, visibile), a cui attribuisce invece solo un Primato d’onore. Questa Chiesa, nel 1070 d.C., provoca lo scisma dalla Chiesa cattolica e tuttora è in questa condizione.

Come per gli eretici, anche gli scismatici si possono distinguere in materiali (occultamente, cioè internamente non seguono le disposizioni dell’autorità) e formali (pubblicamente manifestano questa loro divisione dell’autorità ecclesiastica). Anche per loro vale il concetto che probabilmente solo quelli pubblici sono fuori dalla Chiesa.

Questa loro decisione comporta infatti una conseguente negazione dell’unità della Chiesa e del suo governo. In questo modo sono fuori dalla comunione dei santi.

Cade l’attenzione sull’avverbio usato da San Pio X, “ostinatamente”. Il Papa vuole in questo modo far capire che non basta una semplice e unica dichiarazione di un battezzato per farlo dichiarare scismatico. Tutti possono capire male un concetto (alcune verità cattoliche non sono in effetti semplici da comprendere) ed essere corretti. Per poter dunque essere scismatici si deve manifestare esteriormente la decisa e chiara volontà di allontanarsi dall’autorità ecclesiastica, nonostante si sia ben compreso tutto.

Anche in questo caso vale, ovviamente, lo stesso discorso fatto per i precedenti numeri: la via del ritorno alla comunione dei santi e al rientro nella Chiesa è sempre aperta, fino alla fine. Come Nostro Signore aspetta fino all’ultimo istante della vita i peccatori, così lo farà anche con eretici e scismatici. Fino a quel momento, però, ossia fino al pentimento e alla Confessione, essi si mettono fuori dalla Chiesa e mettono a rischio la loro salvezza.

Si noti un concetto che vale per tutte le figure degli ultimi numeri (eretici, apostati, scismatici, ecc…). Si scrive che sono questi a mettersi fuori e non che la Chiesa li mette fuori. Non è la Chiesa che decide arbitrariamente e dal nulla che un battezzato sia fuori dalla comunione dei santi, ma è questo che, con la sua azione scismatica o eretica, si mette nella condizione di esserlo. Come Gesù Cristo emette una semplice sentenza dichiarativa (ossia prende solo atto) della vita eterna all’Inferno, così la Chiesa prende atto dello scisma e semplicemente ratifica le conseguenze.

Continuiamo a pregare incessantemente la Vergine Maria, debellatrice di tutte le eresie e di tutti i peccati, per il ritorno nella Chiesa e nella comunione dei santi di tutti coloro che ne sono fuori.


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