Il vescovo Aiello e le sue tre “perle”: 1) Canzone di Tenco in Chiesa, 2) il suicidio come gesto apparentemente disperato, 3) il viagra per risollevare Avellino

Un Vescovo che canta una canzone di Luigi Tenco in chiesa e che fa precedere la sua esibizione dicendo che Tenco avrebbe terminato la sua vita in maniera apparentemente (sic!) disperata. Ora, un conto è sperare che il noto cantautore abbia commesso il suo gesto estremo (il suicidio) con una non piena avvertenza, altro è affermare che il suo gesto in sé sarebbe solo apparentemente disperato. A questo poi si aggiunge un’altra “perla” del vescovo Aiello, un richiamo al Viagra affermando che per la città di cui è pastore occorrerebbe la nota pillola…

Ovviamente questo lo diciamo non per sciocco spirito di polemica, ma perché si capisca quanto attualmente nella Chiesa sia urgente recuperare uno stile più consono. Siamo convinti che monsignor Aiello capirà il nostro disappunto e soprattutto avrà piacere delle nostre indegne preghiere per il suo altissimo ministero.

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