APOLOGETICA VIAGGIANDO – La “magica” foresta di Hallerbos

Viaggiando ci si incanta per ciò che incontra il nostro sguardo. Meraviglie succedono a meraviglie. E nella loro diversità, s’incontra l’unità del Bello che dimostra come tutto abbia bisogno di ricondursi all’unica Presenza. Quella stessa che ha fatto sì che esistesse tutto e che vuole che questo tutto possa essere orientato a Lui. Osservando, contemplando, e soprattutto incantandosi dinanzi alla Bellezza della natura o di ciò che l’uomo ha costruito, si capisce quanto sia giusto coglierne il significato per poi lodare e ringraziare.


Il filosofo Wittgenstein si chiede: “Se (la matematica) ci insegna a contare, perché non ci insegna anche a confrontare i colori?” La risposta sta nel fatto che i colori sono di fatto inconfrontabili; e non sono riducibili a semplici equazioni.

Se ci si riflette, possono esistere colori più belli e personalmente più gradevoli di altri, ma un colore oggettivamente brutto non esiste.

Certo, quando si abbinano i colori, allora, sì, che può venir fuori qualcosa di poco gradevole o addirittura di pacchiano, per esempio, facendo abbinamenti azzardati quando ci si veste.

I colori costituiscono sempre un’irruzione di vita.

Ricordo quando da bambino collezionavo fumetti. Erano in bianco e nero, solo occasionalmente (forse una volta l’anno) la casa editrice li offriva colorati. In quelle occasioni mi colpiva una gioia, così come l’appagamento di una lunga attesa per dei colori che mi era dato solo d’immaginare.

Dunque, quando c’è un colore che irrompe -e irrompe vivacemente- si realizza un segno con cui si esprime la vita in maniera esuberante.

In Belgio, a pochi chilometri da Bruxelles, vi è un bosco che in primavera si riempie di campanule blu. Un’atmosfera magica dove un colore acceso accompagna l’ammirevole natura che un bel bosco sa già di per sé esprimere. Un blu così intenso che ricorda che, accanto al verde della terra con le sue innumerevoli gradazioni, può dominare anche un altro colore, anche un’altra attesa: il blu del Cielo.

E’ una “magia” che avviene solo una volta l’anno -come i fumetti di cui sopra- ma già così di rado può imporsi una verità che rimarrà scolpita per sempre.

Che rimarrà scolpita per l’eternità.


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

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