SOSTA – 14 luglio 1789: Presa della Bastiglia. Non fatevi prendere in giro, fu tutt’altro che un atto eroico

Si continua a credere che la Presa della Bastiglia (14 luglio 1789) sia stato un evento popolare, un atto eroico che sarebbe costato chissà quali sforzi e quale coraggio. Nulla di tutto questo. Fu un evento mitizzato successivamente per creare quell’altro enorme mito che risponde al nome di Rivoluzione francese.

Leggiamo cosa scrive lo  storico Jean Dumont:

Il mito di questo avvenimento  (la Presa della Bastiglia) è la prima grande costruzione della propaganda rivoluzionaria, montata nel corso della seduta dell’Assemblea successiva ai fatti accaduti, allo scopo di trasformarli in un avvenimento storico. In realtà, come hanno notato, nello stesso momento in cui accadevano i fatti, alcuni testimoni assolutamente incontestabili, quali i futuri i capi rivoluzionari Jean-Paul Marat e Paul-Francois-Jean-Nicolas de Barras -quest’ultimo in una relazione scritta nel 1789-, lo scrittore e cronista di Parigi Nicolas Anne Edme Rétif, detto Restif de la Bretonne, il futuro cancelliere Pasquier, si è trattato di un’azione di sparuti gruppi di vagabondi e di disertori, soprattutto stranieri, tedeschi e provinciali, come dice Marat, che cercavano munizioni. Come mostrano in dettaglio questi stessi testimoni, il popolo di Parigi si è tenuto ostentatamente alla larga da quell’azione, contrariamente a quanto pretendono di far vedere le illustrazioni appena dopo. La verità è che nessuno dei capi rivoluzionari che si trovavano nei pressi della fortezza, come Antoine Joseph Santerre, Camille Desmoulins, George Jacques Danton, ha assistito alla scaramuccia descritta nel rapporto strettamente militare del luogotenente che comandava gli svizzeri della fortezza. I capi rivoluzionari fanno la loro comparsa soltanto dopo, quando comincia lo sfruttamento politico. Non si è trattato di nessuna ‘presa’, ma di un ingresso dalla porta, aperta per ordine del governatore. Infine, questo ingresso non ha avuto alcun significato nella storia della ‘Liberté’, in quanto nella Bastiglia non veniva custodito nessun prigioniero politico e quindi la sua ‘presa’ non ha liberato nessuno. (J.Dumont, I falsi miti della Rivoluzione francese, tr. it., Milano 1990, pp. 12-13).

Anche storici dichiaratamente filorivoluzionari come Michel Vovelle sostengono che la “presa” della Bastiglia sia stata fortemente mitizzata (cfr. M.Vovelle, La Francia rivoluzionaria. La caduta della monarchia 1787-1792, tr. it., Bari 1974, pp. 138-139).

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1 Comment on "SOSTA – 14 luglio 1789: Presa della Bastiglia. Non fatevi prendere in giro, fu tutt’altro che un atto eroico"

  1. Sardonicamente | 13 Luglio 2022 at 13:41 | Rispondi

    È il mito fondativo della Francia moderna, e, in quanto mito, non può che discostarsi dalla verità storica. Dovremmo, credo, andare anche ad analizzare i miti fondativi della ”seconda” Francia, quella che ce l’ha fatta e sotto il cui tallone presentemente l’Italia sta.

    Parlo naturalmente degli Stati Uniti. Essì, perché qualcuno ha detto che gli Americani sono in fondo ”Francesi, che ce l’hanno fatta”; e intendi facilmente a diffondere globalmente gli ideali rivoluzionari (ma non posso non notare che c’è un certo pudore, nell’ambiente del cosiddetto tradizionalismo cattolico, a discutere di ciò; quasi che la Rivoluzione americana fosse tenuta, contrariamente a quella francese, per sostanzialmente ”buona”. A pensar male…).

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