Che la fecondazione in vitro fosse una sorta di “macchina mangia-soldi” capace di offrire scarse probabilità di successo, questo lo si sapeva e lo si diceva negli ambienti che giustamente criticano e avversano una tale pratica.

Ma adesso le critiche vengono anche dalle parti favorevoli che lavorano in questo campo.

Gillian Lockwood, medico e direttore della Midland Fertility Services, ha dichiarato al Daily Mail: “Sono deluso dai miei colleghi che congelano ovuli striminziti delle donne quarantenni, dando loro un totale e falso senso di sicurezza sul fatto che avranno una realistica possibilità di avere il loro proprio bambino”.

Queste parole sono riportate nell’articolo Il fallimento della fecondazione in vitro di Benedetta Frigerio, pubblicato sul sito lanuovabq.it.

In realtà, cari pellegrini, gli errori camminano sempre insieme.

Accanto alla pretesa prometeica di sfidare l’ordine naturale voluto da Dio, cammina anche la tirannia della saccoccia, ovvero la sete di guadagni.

Errore chiama errore: dopo il peccato originale, è un classico.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri