LA SOSTA – Un atto di affidamento di un governante vale (eccome!) agli occhi di Dio

Con gioia apprendiamo che quella che si riteneva una tomba per tutti, ovvero l’Hotel di Rigopiano, in queste ore sta donando dei superstiti.

Ci hanno riferito che il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, quando ormai sembrava che non ci fossero più speranze di ritrovare qualcuno vivo, in una intervista telefonica avrebbe detto di sperare pronunciando la frase: “… perché Dio è grande!”

Non conosciamo il sindaco di questo comune, ma ci piace credere che quello che molti esperti ritengono un miracolo possa essere dovuto anche ad una semplice (ma enorme!) frase come questa.

Una frase che acquista valore perché pronunciata da un uomo delle istituzioni, dal capo di una comunità.

Torniamo a ripetere: non conosciamo quest’uomo, non sappiamo come vive, né come la pensa; ma Dio non è certo indifferente quando un uomo che è chiamato al governo si appella a Lui.

Come un peccato sociale agli occhi di Dio acquista una gravità maggiore di un peccato individuale (che ovviamente conserva ugualmente la sua gravità), così un atto di affidamento di un governante può essere molto più decisivo di un atto di affidamento di un cittadino qualsiasi.

Parimenti vale -purtroppo- per l’empietà! Quando i governanti mostrano indifferenza e addirittura intenti offensivi nei confronti della Legge di Dio, attirano non pochi castighi sulle loro comunità.

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1 Comment on "LA SOSTA – Un atto di affidamento di un governante vale (eccome!) agli occhi di Dio"

  1. Piero Vassallo | 21 Gennaio 2017 at 22:27 | Rispondi

    c’è un vero uomo a F<arindola

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