LA SOSTA – Un capolavoro che sta spopolando sul web. Un capolavoro, perché attesta la grande speranza che è data alla vita umana… sempre che l’uomo lo voglia.

Spopola sul web uno video prodotto dal giovane regista Eugen Merher.

 Il filmato è stato proposto come spot all’Adidas (la nota fabbrica di prodotti sportivi), ma questa lo ha rifiutato.

Non entriamo nel merito della scelta, perché in questo campo giocano tanti fattori che ci sfuggono e di cui non siamo affatto competenti.

Vigliamo solo fare qualche considerazione sul video, perché lo riteniamo un vero capolavoro.

Un capolavoro certamente registico, ma soprattutto per i contenuti che esprime.

Il breve filmato gioca sue elementi: la nostalgia e il conseguente desiderio di ri-attualizzare ciò che si è vissuto.

Un ex-atleta è ormai anziano in una casa di riposo. Quando ritrova casualmente le scarpette delle sue gare, si accende in lui, ancora più prepotentemente, il desiderio di tornare a gareggiare.

Ma c’è chi lo trattiene. La responsabile della struttura requisisce le scarpette e le nasconde.

E’ questo, cari pellegrini, un tema vero.

L’uomo, anche se invecchia, conserva il desiderio che ciò che è passato non si perda.

La nostalgia non è solo un ricordo struggente, ma è anche la chiave per capire quanto l’uomo aneli all’eterno.

Dante nel Canto XIV del Paradiso dice che la resurrezione dei corpi avverrà anche per “li padri e per le mamme“, perché non è possibile che ciò che di bello si è vissuto, come l’abbracciare fisicamente un proprio figlio, possa dissolversi nel tempo. Nel Paradiso anche questo sarà riottenuto.

Ed ecco la ri-attualizzazione. L’anziano atleta dello spot è l’uomo che, guardando un piccolo oggetto con il quale ha gioito (le scarpette), riprende l’entusiasmo dell’attesa, e questo entusiasmo supera ogni impedimento fisico, perché è dello spirito.

La responsabile della struttura rappresenta, invece, la menzogna di chi vorrebbe far credere che tutto è finito. Che non c’è più speranza. Che la vecchiaia e poi la morte decretino la fine di tutto. Che nel corpo avvilito e malridotto si chiuda un destino.

No, il vecchio riavrà le sue scarpette …e tornerà a correre sui prati di Dio.

Guarda il video

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