MESSA DEL GIORNO (con meditazione) – Giovedì di Passione

Introito

(Daniele 3,31)

Tutto quanto, Signore, ci hai fatto, l’hai compiuto con retta giustizia: perché contro te abbiamo peccato, non abbiamo osservato le tue leggi. ma ora dà gloria al tuo Nome e trattaci secondo il tuo amore.

(Salmo 118,1)

Beato chi è perfetto nel suo cammino, chi procede secondo la legge di Dio.


Epistola

(Daniele 3,25,34-45)

In quei giorni Azaria pregò il Signore: “Signore Dio nostro, deh! non ci abbandonare per sempre, te ne scongiuriamo per amor del tuo nome, non distruggere la tua Alleanza; non ritirare da noi la tua misericordia, per amore di Abramo tuo amico, di Isacco tuo servo, di Israele tuo santo, ai quali parlasti, promettendo di moltiplicare la loro stirpe come le stelle del cielo, come l’arena che è sulla spiaggia del mare. Ed ora invece, o Signore, noi siamo divenuti più piccoli di qualunque altra nazione, ora siamo umiliati per tutta la terra a causa dei nostri peccati. Ora non abbiamo più né principe, né capo, né profeta, né olocausto, né sacrificio, né oblazione, né incenso, né luogo per presentarti le primizie e ottenere la tua misericordia, ma accoglici ora con l’offerta di un cuore contrito e di uno spirito umiliato, come quando ci ricevevi con l’olocausto di arieti e tori; come col sacrificio di mille pingui agnelli. Così sia il nostro sacrificio oggi al tuo cospetto, che ti sia accetto poiché non possono restare confusi quelli che in te confidano. Ora noi ti seguiamo con tutto il cuore, ti temiamo e cerchiamo il tuo favore. Fa’ che non restiamo confusi; trattaci secondo la tua benignità, secondo la grandezza della tua misericordia; salvaci coi tuoi prodigi e da’ gloria, o Signore, al tuo nome. Siano confusi tutti coloro che minacciano i tuoi servi, siano confusi da tutta la tua potenza; sia annientata la loro fortezza, e conoscano che tu sei il Signore, il solo Dio, il glorioso sopra tutta la terra, o Signore Dio nostro.”


Graduale

(Salmo 95,8-9)

Portate offerte ed entrare negli atrii suoi; adorate il Signore nel suo Santuario.

(Salmo 28,9)

La voce del Signore spoglia le selve e nel suo tempio è tutto un dire: Gloria!


Vangelo

(Luca 7,36-50)

Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. A quella vista il fariseo che l’aveva invitato pensò tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice». Gesù allora gli disse: «Simone, ho una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di’ pure». «Un creditore aveva due debitori: l’uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m’hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi peccati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è quest’uomo che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».


Meditazione

  1. …le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato…dice Gesù della peccatrice che è lì prostrata ai suoi piedi, la quale, in questo modo, chiede perdono per la sua vita.
  2. Il rapporto con Dio deve tutto ruotare sull’amore a Dio. D’altronde la virtù più grande è la Carità, appunto: l’amore a Dio.
  3. E’ proprio questo amore che spinge il peccatore a chiedere un sano perdono. Sano, perché si tratta di una richiesta che più che vertere sul timore di Dio, verte sul riconoscimento di aver offeso Colui che merita di essere solo amato.
  4. E qui si capisce una cosa molto importante, ovvero che l’amore a Dio, se è autentico, non può che comportare l’odio nei confronti del peccato.
  5. Un odio che deve obbligare ad eliminarlo dalla propria vita, e che deve anche sostanziare la convinzione secondo cui è proprio questo (il peccato) ad essere il problema più grave, in tutti i tempi, dell’umanità. E non altro!

Alla Regina dello Splendore

  1. Madre, conducimi e fammi camminare nell’odio nei confronti del peccato che è l’unico vero pericolo di offendere il tuo Divin Figlio e di allontanarmi da Lui.
  2. Che lo capisca io e che, pur nella mia indegnità, lo faccia capire a chi la Provvidenza del tuo Divin Figlio pone sul mio cammino.
  3. Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


Vuoi aiutarci a far conoscere quanto è bella la Verità Cattolica?

Print Friendly, PDF & Email
CONDIVIDI

Be the first to comment on "MESSA DEL GIORNO (con meditazione) – Giovedì di Passione"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*