MESSA DEL GIORNO (con meditazione) – Quattro Tempora di Pentecoste (sabato)

Introito

(Romani 5,5)

La  carità di Dio si effonde nei nostri cuori, alleluia: per mezzo del suo Spirito che dimora in noi, alleluia, alleluia.

(Salmo 102,1)

Benedici il Signore, anima mia; e, tutto il mio essere, benedici il Suo santo Nome.


Lettura

(Gioele 2,28-32)

Così dice il Signore Dio: Effonderò il mio Spirito su tutta l’umanità. I tuoi figli e le tue figlie profetizzeranno, i tuoi anziani sogneranno, i tuoi giovani avranno visioni; anche sui servi e sulle ancelle, in quei giorni, spanderò il mio Spirito. E farò prodigi nei cieli e sulla terra, sangue, fuoco e colonne di fumo; il sole si muterà in tenebre e la luna in sangue, alla venuta del Giorno del Signore, il giorno grande e terribile. Allora sarà salvato chiunque invocherà il nome del Signore.

Lettura

(Levitico 23,9-11; 15-17, 21)

In quei giorni il Signore parlò a Mosè e disse: Parla agli Israeliti e di’ loro: Quando entrerete nel paese che io vi do e mieterete la vostra messe, porterete un covone delle primizie della vostra messe al sacerdote, che agiterà il covone davanti al Signore perché vi sia gradito e lo consacrerà. Il giorno dopo il sabato, il sacerdote farà questo. Cominciando dal giorno dopo il sabato, il giorno in cui porterai il covone dell’offerta agitata, conterai sette settimane intere, e poi il giorno dopo la settima settimana, il cinquantesimo giorno, presenterai la nuova oblazione al Signore. Come offerta agitata delle tue primizie al Signore, porterai con te da dove abiti due pani fatti con due decimi di efa di fior di farina e cotti con lievito. In questo stesso giorno avrete per proclamazione una sacra assemblea e non si potrà fare alcun tipo di lavoro. Questa sarà una legge perenne per te e per la tua discendenza, dovunque tu abiti, dice il Signore onnipotente.

Lettura

(Deuteronomio 26,1-3; 7-11)

In quei giorni Mosè disse agli Israeliti: Ascolta, o Israele, ciò che oggi ti comando. Quando sarai entrato nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà in eredità, e l’avrai occupato e vi abiterai, prenderai le primizie di tutti i tuoi frutti e, mettendole in un paniere, andrai al luogo che il Signore, tuo Dio, ha scelto per dimorare il suo nome. Lì andrai dal sacerdote in carica in quel tempo e gli dirai: Oggi riconosco il Signore, tuo Dio, che ha ascoltato il nostro grido e ha visto la nostra afflizione, la nostra fatica e la nostra oppressione. Ci ha fatti uscire dall’Egitto con la sua mano forte e il suo braccio teso, con una potenza terrificante, con segni e prodigi; e portandoci in questo paese, ci ha dato questa terra dove scorre latte e miele. Perciò, Ora vi ho portato le primizie dei prodotti della terra che il Signore mi ha dato. E dopo averli posti davanti al Signore, tuo Dio, ti prostrerai davanti a lui. Allora ti rallegrerai di tutti questi beni che il Signore, tuo Dio, ti ha dato.

Lettura

(Levitico 26,3-12)

In quei giorni, il Signore disse a Mosè: Parla agli Israeliti e di’ loro: Se vivrete secondo i Miei precetti e avrete cura di osservare i Miei comandamenti, vi darò la pioggia a suo tempo, così che la terra produrrà i suoi raccolti e gli alberi i loro frutti; la tua trebbiatura durerà fino al tempo della vendemmia e la tua vendemmia fino al tempo della semina, e avrai cibo da mangiare in abbondanza, così potrai abitare al sicuro nella tua terra. Stabilirò la pace nel paese, affinché tu possa riposare senza ansia. Libererò il paese dalle bestie fameliche e impedirò alla spada della guerra di travolgere il tuo paese. Sbarazzerai i tuoi nemici e li abbatterai con la tua spada. Cinque di voi metteranno in fuga solo un centinaio dei vostri nemici, e cento di voi ne inseguiranno diecimila, finché non saranno abbattuti dalla vostra spada. Ti guarderò con favore e ti renderò fecondo e numeroso, mentre realizzo la mia alleanza con te. Avrai accumulato così tanto del vecchio raccolto per il cibo che dovrai scartarlo per fare spazio al nuovo. Stabilirò la mia dimora in mezzo a voi e non vi disdegnerò. Sempre presente in mezzo a voi, io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo, dice il Signore onnipotente.

Lettura

(Daniele 3,47-51)

In quei giorni, l’angelo del Signore scese nella fornace con Azaria e i suoi compagni, scacciò le fiamme ardenti dalla fornace e rese l’interno della fornace come se vi soffiasse una brezza carica di rugiada. E le fiamme si alzarono di quarantanove cubiti sopra la fornace e si propagarono, bruciando i Caldei vicini, uomini del re che stavano alimentando la fornace. E il fuoco in nessun modo li ha toccati o ha causato loro dolore o danno. Allora questi tre nella fornace con una sola voce cantarono, glorificando e benedicendo Dio.

Lettura

(Romani 5,1-5)

Fratelli, dopo essere stati giustificati per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo, mediante il quale abbiamo anche accesso per fede a quella grazia in cui ci troviamo, ed esultiamo nella speranza della gloria dei figli di Dio. E non solo questo, ma esultiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce perseveranza, e perseveranza provata virtù, e provata virtù speranza. E la speranza non delude, perché la carità di Dio è effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo che ci è stato donato.


Graduale

(Salmo 116,1-2)

Lodate il Signore, o nazioni tutte; glorificatelo, popoli tutti! Perché la sua bontà verso di noi è salda e la fedeltà del Signore dura per sempre.

Sequenza

Spirito Santo! Signore della luce!
Dalla Tua chiara altezza celeste,
dona il Tuo splendore radioso e puro:

Vieni, Tu, Padre dei poveri!
Vieni, con tesori che durano!
Vieni, luce di tutto ciò che vive!

Tu fra tutti i consolatori il migliore,
visitando il petto travagliato,
concedi pace ristoratrice:

tu nella fatica sei dolce conforto;
Piacevole frescura nel caldo;
Consolazione in mezzo al dolore.

Luce immortale! Luce divina!
Visita questi tuoi cuori,
E il nostro essere più intimo si riempie.

Se togli la tua grazia,
nulla di puro nell’uomo rimarrà;
Tutto il suo bene si è trasformato in male.

Guarisci le nostre ferite – rinnova la nostra forza;
Sulla nostra aridità versa la tua rugiada;
Lava via le macchie della colpa:

Piega il cuore e la volontà ostinati;
Sciogli il congelato, scalda il freddo;
Guida i passi che vanno fuori strada.

Tu, su coloro che sempre
ti confessano e ti adorano,
scendi nei tuoi sette doni.

Dona loro conforto quando muoiono;
Concedi loro la vita con te lassù;
Dai loro gioie che non finiscono mai.
Amen.


Vangelo

(Luca 4,38-44)

In quel tempo, Gesù si alzò dalla sinagoga ed entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone soffriva di una forte febbre e lo pregarono per lei. E stando sopra di lei sgridò la febbre, ed essa la lasciò; e subito si alzò e cominciò a servirli. Ora, quando il sole stava tramontando, tutti quelli che avevano malati affetti da varie malattie glieli portavano. E impose le mani su ciascuno di loro e li guarì. E da molti uscivano anche diavoli, gridando e dicendo: Tu sei il Figlio di Dio. E li sgridò e non permise loro di parlare, perché sapevano che era lui il Cristo. Quando fu giorno, uscì e si ritirò in un luogo deserto. E le folle lo cercavano e, accostate a lui, cercavano di trattenerlo perché non si allontanasse da loro. Ma disse loro: Anche alle altre città devo annunciare il regno di Dio, perché per questo sono stato mandato. E predicava nelle sinagoghe della Galilea.


Meditazione

  1. La  carità di Dio si effonde nei nostri cuori… dice l’Introito riprendendo alcune parole di san Paolo.
  2. Dobbiamo, dunque, farci conquistare dall’Amore.
  3. Attenzione: l’Amore con l’ “A” maiuscola, cioè non il falso amore del Mondo ma l’Amore vero di Dio.
  4. Dobbiamo convincerci che tutto è nel segno dell’Amore di Dio, perché solo questo -e non altro!- esiste dall’eternità.
  5. E’ questo Amore che muove tutto.
  6. Tradire questo Amore, peccando e avversando Dio, non solo sarebbe follia, ma sarebbe anche segno di una volontà di distruggere tutto ciò a cui comunque rimaniamo legati.

Alla Regina dello Splendore

  1. Madre, fa che risponda con il mio amore all’infinito Amore del Tuo Divin Figlio.
  2. Che non mi allontani dalla fedeltà al Suo Amore.
  3. Madre, tienimi legato a Te, guidami Tu, fa che sempre corrisponda all’Amore del Tuo Divin Figlio.
  4. Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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