16 luglio 1251: Lo Scapolare del Carmelo, ovvero come restare meno di una settimana in Purgatorio

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Il 16 luglio si festeggia la Madonna del Carmelo.

A questa devozione è legata quella dello Scapolare, che nacque il 16 luglio del 1251.

Accadde che la Vergine apparve a san Simone Stock, ch’era generale dell’Ordine dei carmelitani.

Ecco cosa gli disse la Madonna mostrandogli lo Scapolare:
“Prendi questo Scapolare. Chiunque muoia indossandolo non patirà il fuoco dell’inferno. Esso sarà simbolo di salvezza, protezione dai pericoli e promessa di pace”.

Questa grande promessa fu ulteriormente magnificata circa ottanta anni dopo quando la Regina del Cielo apparve a Jacques Duèze (poi Papa Giovanni XXII) e gli disse che “coloro che sono stati investiti con questo Santo Abito saranno tolti dal Purgatorio il primo Sabato dopo la loro morte”.

E’ il famoso Privilegio Sabatino (del Sabato) e si basa sul decreto emesso dal Papa Giovanni XXII nel 1322, decreto confermato quattrocento anni più tardi da Papa Paolo V.

Papa Benedetto XV, come segno della sua approvazione, concesse un’indulgenza di cinquecento giorni ogni volta che lo Scapolare veniva baciato.

Ma perché lo Scapolare si chiama così?

 “Scapolare” viene da “scapola” e indica l’indumento che nel medioevo presso molti istituti di monaci o frati ricopriva sia il petto che le spalle (in latino: scapulae), dopo averlo infilato per la testa. Serviva generalmente per i tempi di lavoro, così da proteggere l’abito e non insudiciarlo. Aveva però un valore simbolico, significava il “giogo dolce” di Cristo (Matteo 11, 29).

Lo Scapolare consiste in due piccoli lembi di lana marrone uniti da due stringhe e portati sulle spalle. Deve essere marrone, di forma rettangolare e fatto al cento per cento con lana di agnello (simbolo di Gesù, l’Agnello di Dio). Le stringhe che uniscono i lembi di lana possono essere di vari colori e materiali e i disegni sui rettangoli sono facoltativi.  Lo Scapolare deve essere indossato sulle spalle, una parte sul petto e una sulla schiena. Il primo abitino deve essere di stoffa, benedetto e imposto da un sacerdote. Quando lo si deve sostituire, non è più necessaria un’altra benedizione: basta procurarsi un altro scapolare e indossarlo.

Il Papa San Pio X, andando incontro alle esigenze della vita moderna, concesse di sostituirlo, in caso di necessità, con una medaglia che abbia da un lato l’immagine del sacro Cuore e dall’altra quella della Madonna. Tale medaglia, a differenza dello scapolare, deve essere benedetta quando si cambia.

Ai devoti dello Scapolare è raccomandata in modo speciale la recita del Rosario, come colloquio giornaliero con la Vergine e come incontro d’amore con Lei nella preghiera.

Per più di settecento anni, le promesse dello Scapolare si sono dimostrate teologicamente valide e confermate da miracoli che il Beato Claudio de la Colombière ha definito “più numerosi e autentici” di ogni altra devozione sacra”.

A Fatima le apparizioni si conclusero con la visione della Madonna del Carmelo.

Suor Lucia (suora carmelitana) disse a padre Howard Rafferty, quando il prete la interrogò a nome del Padre Generalizio dei Carmelitani il 15 ottobre 1950: “Nostra Signora teneva lo Scapolare nelle Sue Mani perché vuole che tutti noi lo portiamo”. 

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2 Comments on "16 luglio 1251: Lo Scapolare del Carmelo, ovvero come restare meno di una settimana in Purgatorio"

  1. Fabrizio Giannoni | 17 Luglio 2021 at 17:23 | Rispondi

    Siamo fratelli di Scapolare ! Lo abbiamo ricevuto lo stesso giorno e nella stessa occasione.
    Palestrina, esercizi spirituali ignaziani di Alleanza Cattolica.
    Tanto tempo fa …

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