di Pierfrancesco Nardini
I libri di Louis De Wohl sono consigliati da Il Cammino dei Tre Sentieri per diversi motivi.
Intanto perché son belli, si leggono con piacere per scorrevolezza e per le storie interessanti. Poi perché sono incentrati su storie autenticamente cattoliche (ad esempio la vita di santi come Caterina da Siena, Tommaso d’Aquino, Agostino o eventi importanti come la battaglia di Lepanto).
Non ultimo motivo è quello di presentare, anche se, si immagina, non era lo scopo principale propostosi dell’Autore, una serie di importanti riflessioni su fede e dottrina.
Un esempio tra i tanti lo possiamo trarre dal libro su Santa Caterina da Siena (La mia natura è il fuoco. Vita di Caterina da Siena).
La citazione è un po’ lunga, ma vale la pena leggerla tutta: “Non sembravano pensarci abbastanza: si peccava contro Dio non solo attraverso pensieri, parole e opere ma anche per mezzo dell’omissione, dell’inattività, non dicendo o non facendo ciò che era giusto e appropriato, non offrendo l’elogio o il rimprovero, non prestando aiuto“. E Santa Caterina dice (o pensa) “Signore, fa che io non tralasci mai nulla che tu voglia sia detto o fatto, mai… “.
Questione, questa dell’omissione, oggi molto attuale. Quante volte non si parla quando si dovrebbe per difendere la fede o Cristo o per aiutare un amico a capire? Per comodità, magari per timore o pavidità. Quante volte non si fa qualcosa che sarebbe d’esempio? Anche il semplice ringraziare Dio ad ogni pasto con un semplice segno di Croce potrebbe essere utile a indurre il figlio, un amico, chiunque a farlo.
De Wohl non aveva di certo la velleità di dare lezioni di fede nei suoi scritti, ma, nella naturale influenza che la fede e la coerenza hanno in quel che si scrive, immetteva commenti e pensieri sulla dottrina, sulla fede ecc.. così da dare ai suoi libri quel terzo motivo indicato, di utilità diciamo di “apologetica”.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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